Dal 7 febbraio 2019, le micro, piccole e medie imprese possono nuovamente presentare la domanda di accesso ai contributi della Sabatini ter, misura che agevola solo gli investimenti, ordinari o relativi a Industria 4.0, avviati successivamente alla domanda e che riguardano l’acquisto, anche in leasing finanziario, di beni strumentali destinati a strutture produttive già esistenti o da impiantare, ovunque localizzate nel territorio nazionale. La Legge di bilancio 2019, oltre al rifinanziamento della misura, ha introdotto alcune semplificazioni in merito alla documentazione da allegare alle domande di agevolazioni e alle richieste di erogazione ed ha adeguato l’elenco dei beni immateriali per cui le imprese possono beneficiare di un contributo maggiorato.
Sono in tutto 24 i beni immateriali agevolati, compresi nell’Allegato 6/B, contenente l’elenco dei beni immateriali rientranti tra gli investimenti sul cui importo viene applicato, ai fini del calcolo del contributo, un tasso di interesse pari al 3,575%, tra i quali ora rientrano anche:
Rimangono invece inalterati i beni materiali compresi nell’Allegato 6/A alla circolare del febbraio 2017.
La riapertura della Nuova Sabatini, resa possibile dallo stanziamento di 480 milioni di euro disposto con la Legge di Bilancio 2019, ha offerto anche l’occasione per aggiornare l’elenco dei beni immateriali che possono beneficiare del contributo maggiorato.
Credito adesso è la misura della Regione Lombardia, costituita da un finanziamento e da un contributo in conto interessi, che rientra nel pacchetto di misure approvate per affrontare l’emergenza Coronavirus e soddisfare l'esigenza di piccole e medie imprese e professionisti lombardi di poter disporre di liquidità per garantire la continuità aziendale e avere le risorse necessarie per consentire la ripartenza.
FAICredito è la misura straordinaria per la liquidità delle micro, piccole e medie imprese, messa in campo dalle Camere di Commercio lombarde e della Regione Lombardia che consiste nella concessione di contributi per l’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti bancari per operazioni di liquidità. Previsto inoltre un ulteriore contributo a copertura del costo della garanzia, compresi i costi di istruttoria, per le pratiche presentate tramite i Consorzi Fidi, che si impegnano ad applicare tariffe calmierate sulle operazioni oggetto di agevolazione.
Entro il prossimo 30 aprile tutte le Camere di Commercio emiliano-romagnole delibereranno l'importo da destinare al fondo regionale camerale costituito con il Protocollo quadro per il “Sostegno alla liquidità delle imprese colpite dagli effetti dell’applicazione delle disposizioni sul contenimento del Covid-19”, sottoscritto da Regione e da Unioncamere regionale.