Credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo

Sono ammissibili al credito d'imposta le seguenti  attività  di ricerca e sviluppo, inclusa la creazione di nuovi brevetti:

  • lavori sperimentali o teorici svolti aventi  quale  principale finalità  l'acquisizione  di  nuove  conoscenze  sui  fondamenti  di fenomeni  e  di  fatti  osservabili,   senza   che   siano   previste applicazioni o utilizzazioni pratiche dirette;
  • ricerca pianificata o indagini critiche miranti  ad  acquisire nuove conoscenze, da utilizzare per mettere a punto nuovi  prodotti, processi o servizi  o  permettere  un  miglioramento  dei  prodotti, processi o servizi esistenti ovvero la  creazione  di  componenti  di sistemi  complessi,  necessaria  per  la  ricerca   industriale,   ad esclusione dei prototipi di cui alla lettera c);
  • acquisizione, combinazione, strutturazione  e  utilizzo  delle conoscenze e capacità esistenti di natura scientifica, tecnologica e commerciale allo scopo di produrre  piani,  progetti  o  disegni  per prodotti, processi o servizi nuovi,  modificati  o  migliorati.  Può trattarsi  anche  di  altre  attività  destinate  alla   definizione concettuale, alla pianificazione e  alla  documentazione  concernenti nuovi  prodotti,  processi  e   servizi;   tali   attività   possono comprendere  l'elaborazione  di  progetti,  disegni,  piani  e  altra documentazione,  purché'  non  siano  destinati  a  uso  commerciale;
  • realizzazione di prototipi utilizzabili per scopi  commerciali  e  di progetti pilota destinati a esperimenti  tecnologici  o  commerciali, quando il prototipo e' necessariamente il prodotto commerciale finale e il suo costo di fabbricazione e' troppo elevato per  poterlo  usare soltanto  a  fini  di  dimostrazione  e  di  convalida.  L'eventuale, ulteriore sfruttamento di progetti di  dimostrazione  o  di  progetti pilota a scopo commerciale comporta la deduzione  dei  redditi  così generati dai costi ammissibili;
  • produzione e collaudo  di  prodotti,  processi  e  servizi,  a condizione  che  non  siano  impiegati  o  trasformati  in  vista  di applicazioni industriali o per finalità commerciali.

Non si considerano attività di ricerca e sviluppo le  modifiche ordinarie o periodiche apportate a  prodotti,  linee  di  produzione, processi di fabbricazione, servizi esistenti e  altre  operazioni  in corso, anche quando tali modifiche rappresentino miglioramenti, ad esclusione delle attività che si concretizzino  nella  creazione  di nuovi brevetti.

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
11/04/2024 Fonditalia: Avviso FEMI 2024.01

FondItalia, con la pubblicazione dell’Avviso Femi 2024.01, intende continuare a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori, a supporto dell’innovazione nelle imprese.

Per ogni progetto formativo aziendale è concesso un contributo a fondo perduto massimo di 40.000 euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo a fondo perduto massimo per singolo voucher di 3.000 euro.

10/04/2024 Fondimpresa: Avviso 1/2024

Con l'Avviso 1/2024, Fondimpresa finanzia, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, la realizzazione di piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.

Il contributo a fondo perduto massimo per impresa aderente non può essere superiore a euro 50.000,00. Ciascun Piano deve rispettare un parametro di contributo massimo pari a 200,00 euro per ora di corso svolta.

09/04/2024 OCM Vino Liguria - contributi a fondo perduto per investimenti nel settore vitivinicolo

Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.