Bonus ricercatori: il bonus si prenota adesso

Si tratta del bonus fiscale destinato al settore ricerca e sviluppo, introdotto dal Dl 83/2012 (convertito dalla legge 134/2012) e reso operativo dal decreto ministeriale emanato dal Mise il 23 ottobre 2013. A dettare le regole operative è stato invece, il decreto direttoriale del 28 luglio 2014.
 
Bonus
Credito di imposta del 35% del costo aziendale, con un limite massimo di 200 mila euro annui a impresa.
 
Contratti agevolati
Assunzioni a tempo indeterminato, anche in caso di stabilizzazione di contratti a termine, per un periodo massimo  di 12 mesi dall'assunzione o trasformazione.
E' valida anche la trasformazione di un contratto di apprendistato in contratto a tempo indeterminato.
 
Costo aziendale
E' il costo salariale che corrisponde all'importo totale effettivamente sostenuto dall'impresa per i contratti di lavoro citati, comprendente la retribuzione lorda (ante imposte) e  i contributi obbligatori, come gli oneri previdenziali e i contributi assistenziali.
 
Domande
Entro il 31 dicembre 2014 vanno presentate le domande per le assunzioni avvenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2012.
Dal 12 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 le domande per le assunzioni del 2013.
Dall' 11 gennaio  2016 al 31 dicembre 2016 le domande per le assunzioni del 2014.
 
E' opportuno che i datori di lavoro si facciano rilasciare dai lavoratori un 'idonea documentazione che comprovi il possesso dei titoli di studio richiesti. Inoltre, è bene esplicitare in modo puntuale nel contratto di lavoro le attività lavorative affidate ed è necessario che queste corrispondano a quelle agevolabili.
 
Cause di decadenza 
 
la riduzione o il mantenimento, nei tre anni successivi all'assunzione per la quale si fruisce del contributo, o due anni nelle PMI, del numero totale dei dipendenti a tempo indeterminato, al netto dei pensionamenti, indicato nel bilancio presentato nel periodo di imposta precedente l'applicazione del beneficio fiscale, intendendosi per tale il periodo di imposta precedente  a quello in cui è stata effettuata ciascuna assunzione cui si riferisce l'agevolazione;
la mancata conservazione  dei nuovi posti di lavoro “agevolati” per un periodo minimo di tre anni, o due nel caso di PMI;
la delocalizzazione della propria attività, dopo l'11 agosto 2012, in un paese non appartenente all'unione europea, con la riduzione delle attività produttive in Italia nei tre anni successivi al periodo di imposta in cui ha fruito del contributo;
provvedimenti definitivi della magistratura contro il datore di lavoro per condotta antisindacale;
accertamento definitivo di violazioni non formali sia nella normativa fiscale, sia a quella contributiva in materia di lavoro dipendente per le quali sono state irrogate sanzioni di importo non inferiore a cinque mila euro, o violazione della normativa sulla salute e sicurezza dei lavoratori.
 
 
Le istanze possono essere inoltrate esclusivamente per via telematica, attraverso la piattaforma dedicata sul sito web del Mise.
 
 
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  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.