Novità per il Credito Imposta Ricerca e Sviluppo: fino al 50% delle spese in R&S

Il credito di imposta è riconosciuto a tutte le imprese aventi un fatturato annuo inferiore a 500 milioni di euro, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico in operano, nella misura del 50% degli incrementi annuali di spesa nelle attività di ricerca e sviluppo a condizione che siano sostenute spese per ricerca e sviluppo  almeno pari a euro 50.000 in ciascun periodo di imposta (2014-2019).
 
L'Agenzia delle Entrate nella circolare 5/E del 2016 ha dato ulteriori chiarimenti sul credito d’imposta Ricerca e Sviluppo:
 
  1. Oltre ai costi relativi al personale altamente qualificato (in possesso quindi di laurea magistrale in ambito scientifico) sono ammesse anche le spese sostenute per il personale “tecnico non qualificato”. 
  2. Con riferimento all’attività di ricerca svolta dall’amministratore, i compensi sono ammessi in relazione all’effettiva attività di Ricerca e Sviluppo all’interno dell’azienda stessa.
  3. Infine possono fruire del credito d’imposta per ricerca e sviluppo anche per le imprese del settore tessile-abbigliamento e del comparto moda con l'estensione dell’agevolazione anche ad ambiti diversi da quelli scientifico e tecnologico. 
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Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.