Avvia la tua start up in modo semplice e digitale

La compilazione si serve di un modello tipizzato – che assicura rapidità e certezza del diritto – ma personalizzabile, sottoscritto con firma digitale in modo da garantire l’identità dei contraenti. La forte disintermediazione che caratterizza il processo consente un significativo risparmio economico e responsabilizza i fondatori della startup innovativa sulle scelte strategiche da prendere in fase di costituzione.
Nella compilazione è possibile fare uso di un servizio di assistenza specialistica offerto gratuitamente dal sistema camerale, che rende la procedura più rapida e garantisce l’adeguatezza della documentazione agli standard legali. Previsto inizialmente fino a fine settembre 2016, alla luce del significativo numero di utenti che lo hanno utilizzato con soddisfazione (160 al 30 settembre), la disponibilità del servizio è stata estesa fino al 9 novembre 2016.
Le società che, al 30 settembre 2016, risultano aver attivato la nuova modalità sono 57. 34 hanno terminato la fase di costituzione: di queste, 25 figurano già nella sezione speciale del Registro delle Imprese riservata alle startup innovative.
7 di esse sono localizzate in Lombardia, 5 in Toscana, 3 nelle Marche e altrettante in Veneto, 2 in Puglia; altre 5 regioni (2 del Mezzogiorno) registrano una startup innovativa ciascuna. 3 province, Ascoli Piceno, Milano e Venezia, presentano due imprese iscritte con la nuova procedura; le altre sono distribuite tra 19 Camere di Commercio diverse. Lo sforzo organizzativo profuso ha pertanto finora coinvolto complessivamente 22 CCIAA localizzate in 10 regioni.
Guardando al capitale iniziale sottoscritto, 6 startup innovative sono riconducibili alla classe dimensionale compresa tra 1 e 5.000 euro, 10 tra 5.000 e 10.000, 8 tra 10.000 e 50.000, e una tra 50.000 e 100.000.
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