Credito di imposta per spese pubblicitarie 2017

La misura entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione in G.U. della “manovrina” e il credito d’imposta è previsto sugli investimenti effettuati già dal primo giorno dopo l’entrata in vigore della legge.
 
Spese ammissibili:

In sede di conversione in legge del decreto 50/2017, è stato introdotto l’articolo 57-bis in base al quale dal 2018 alle imprese e ai lavoratori autonomi che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie

  • sulla stampa quotidiana e periodica
  • sulle emittenti televisive
  • sulle emittenti radiofoniche locali, analogiche o digitali,
  • il cui valore superi almeno dell’1% gli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nell’anno precedente,
è attribuito un contributo, sotto forma di credito d’imposta. Viene quindi incentivato un investimento incrementale rispetto all'anno precedente sia per spingere maggiormente imprese e professionisti ad investire, sia per spingere l'editoria.
 
Come funzione il credito di imposta:
Il valore del credito d'imposta previsto dal DL 50/2017 è pari a:
 
  • 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati,
  • elevato al 90% nel caso di microimprese, piccole e medie imprese e start up innovative.
Il credito d’imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione previa istanza diretta al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri.
Le modalità, i criteri di attuazione, gli investimenti che danno accesso al beneficio, i casi di esclusione, le procedure di concessione e di utilizzo del beneficio, la documentazione richiesta, l’effettuazione dei controlli saranno definiti con un futuro decreto MEF.
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