Il Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dopo la revoca del primo avviso di settembre, ha pubblicato una nuova edizione del bando #Conciliamo, misura nata per finanziare progetti di welfare aziendale, in grado di impattare positivamente sulla qualità di vita dei lavoratori e delle lavoratrici e, di conseguenza, sulla produttività delle imprese.
Le proposte progettuali devono riguardare azioni finalizzate a perseguire uno o più dei seguenti obiettivi riguardanti il rapporto tra la famiglia e l’attività lavorativa:
Il bando è rivolto a tutte le imprese di ogni dimensione purché aventi sede legale o unità operativa nel territorio nazionale.
Possono presentare domanda anche i consorzi, i gruppi di società collegate o controllate e le imprese riunite in associazioni temporanee d’impresa (ATS), contratti di rete o associazioni temporanee d’impresa (ATI).
Sono finanziabili progetti che riguardino le seguenti azioni o che siano con esse coerenti:
Sono ammissibili le seguenti spese:
Le spese ammissibili devono essere direttamente ed esclusivamente imputabili al progetto e devono essere sostenute successivamente alla data di avvio del progetto ed entro i limiti temporali previsti in fase di presentazione, ad eccezione delle spese riferite alla progettazione e alla rendicontazione del progetto.
L’importo del finanziamento richiedibile varia in relazione alla dimensione aziendale e all’ammontare dei ricavi del soggetto richiedente, nella seguente misura:
Le domande di finanziamento vanno presentate tramite PEC entro e non oltre il 18 dicembre 2019.
Le imprese delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, che hanno presentato domanda di accesso al Nuovo Bando Macchinari Innovativi possono contare su #Innòvati Finanziamento, un finanziamento agevolato fino al 25% delle spese ammissibili, complementare alla misura agevolativa gestita da Invitalia.
Aperto fino al 3 marzo 2021 il Bando per progetti di ricerca del sistema elettrico nazionale del MiSe, che finanzia progetti di ricerca e7o sviluppo finalizzati all'innovazione tecnica e tecnologica del settore elettrico. Previsto un contributo a fondo perduto del 50% per le attività di ricerca industriale e del 25% per le attività di sviluppo sperimentale.
Erano 72, al 23 dicembre 2020, le domande presentate a valere sul Bando Economia Circolare del MiSe, finalizzato alla promozione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedano la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e minimizzare la produzione di rifiuti. Richiesti 76 dei 217 milion i a disposizione per la misura.