È stata estesa anche alle piccole imprese manifatturiere la possibilità di fruire del Bonus Export Digitale di Invitalia che finanzia lo sviluppo dell’attività di esportazione e di internazionalizzazione delle microimprese manifatturiere, mediante l’impiego delle soluzioni digitali per l’export disponibili sul mercato.
Il Bonus Export Digitale prevede la concessione di un contributo a fondo perduto dell'importo di:
Il Bonus Export Digitale finanzia le seguenti spese:
Sono ammissibili esclusivamente titoli di spesa in formato elettronico emessi, in data successiva alla presentazione della domanda di contributo, dai fornitori presenti nell’ elenco dei fornitori di soluzioni digitali istituito dal Bando Bonus Export Digitale.
Le società fornitrici dei servizi finanziati dal Bando Bonus Export Digitale devono:
I nominativi dei fornitori sono comunicati dai soggetti beneficiari a Invitalia in sede di richiesta di erogazione del contributo.
Possono richiedere il contributo previsto dal Bonus Export Digitale le piccole imprese e microimprese manifatturiere (codice ATECO C) nonché le reti e i consorzi di microimprese che, sia alla data di presentazione della domanda di concessione che alla data di richiesta di erogazione del contributo, siano in possesso dei seguenti requisiti:
Il bando è attualmente aperto.
Invitalia procederà alla valutazione delle richieste di contributo, secondo l’ordine cronologico di ricezione delle domande e nei limiti delle risorse disponibili.
Aprirà il prossimo 27 aprile 2023 il Bando Nuova Impresa di Unioncamere Lombardia che finanzia con un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 10.000 euro.
Finanziate le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo.
È stato presentato il Piano strategico 2023-2025 “Impatto d’impresa. Sì, un patto per la crescita” di Simest, la società del gruppo Cdp che supporta la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo. Il piano prevede nel triennio un impegno complessivo di risorse per 18,5 miliardi, in aumento del 20% rispetto al triennio precedente. Nel 2025 le risorse impegnate saranno 6,8 miliardi, rispetto agli attuali 1,7 mld.
La legge di bilancio 2023 ha stanziato per la Nuova Sabatini 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 che le imprese possono sfruttare per finanziare i propri investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Esteso inoltre a 18 mesi il termine ultimo per realizzare gli investimenti.