Assonime è intervenuta con una propria circolare sul tema del regime sanzionatorio degli errori legati all’identificazione delle attività agevolabili attraverso il Credito d’Imposta R&S.
Con particolare riferimento al tema dell’innovazione di processo e di organizzazione, Assonime ritiene che l’applicazione della sanzione per “credito inesistente” non sia equa in quanto riferibile ai casi in cui risultino carenti i più stringenti requisiti di accesso al Bonus Ricerca & Sviluppo.
Nel caso invece delle imprese che in buona fede hanno fruito il Bonus Ricerca e Sviluppo per innovazione di processo e di organizzazione, in quanto hanno ritenuto di aver apportato sostanziali miglioramenti rispetto alle condizioni preesistenti, Assonime afferma che, anche in virtù dell’oggettiva complessità dell’individuazione delle attività agevolabili, sarebbe più appropriato applicare la meno pesante sanzione per “credito non spettante”.
FondItalia, con la pubblicazione dell’Avviso Femi 2024.01, intende continuare a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori, a supporto dell’innovazione nelle imprese.
Per ogni progetto formativo aziendale è concesso un contributo a fondo perduto massimo di 40.000 euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo a fondo perduto massimo per singolo voucher di 3.000 euro.
Con l'Avviso 1/2024, Fondimpresa finanzia, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, la realizzazione di piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.
Il contributo a fondo perduto massimo per impresa aderente non può essere superiore a euro 50.000,00. Ciascun Piano deve rispettare un parametro di contributo massimo pari a 200,00 euro per ora di corso svolta.
Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Previsto un contributo a fondo perduto: