CCIAA Bologna: Contributi a fondo perduto per sistemi e servizi di sicurezza

La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato il Bando contributi per acquisizione sistemi e servizi per la sicurezza per sostenere le micro e piccole imprese esposte a fenomeni di criminalità.

Sono ammesse le micro e piccole imprese:

  • Di qualsiasi settore (escluso pesca e acquacoltura);
  • Che svolgano la propria attività nella sede o unità locale, ubicata nell’area metropolitana di Bologna, a cui si riferisce l’investimento;

che non abbiano superato i seguenti parametri per 2 anni consecutivi:

  • Microimpresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone (calcolate in termini U.L.A.- unità lavorative annue) e il cui fatturato o totale di bilancio non superi i 2 milioni di euro;
  • Piccola impresa è definita come un’impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone (calcolate in termini U.L.A.) e il cui fatturato o totale di bilancio non superi i 10 milioni di euro.

Ai fini del rispetto dei parametri sopra indicati si tiene conto esclusivamente dei valori dell'impresa richiedente (non si sommano anche i valori delle imprese associate e collegate).

Sono altresì soggetti finanziabili, purché partecipati esclusivamente da micro e piccole imprese:

  • I consorzi di imprese;
  • Le reti d’impresa, il cui contratto di rete risulti depositato presso il Registro imprese, attraverso l’impresa individuata come organo comune;
  • RTI (Raggruppamenti temporanei d’impresa) e ATI (Associazioni temporanee d’impresa).

Il contributo verrà assegnato prioritariamente alle imprese:

  • Femminili;
  • Giovanili;
  • In possesso del rating di legalità.

Le richieste delle altre imprese verranno soddisfatte in presenza di disponibilità residue.

Le agevolazioni non potranno essere concesse ai soggetti che al momento della liquidazione del contributo abbiano forniture in essere con la Camera di commercio di Bologna.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

I costi per i quali si richiede il contributo camerale devono riguardare interventi presso la sede o unità locali ubicate nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna.

Nel caso in cui la sede/unità locale coincida con la residenza del titolare/legale rappresentante dell’impresa, dovrà essere rilasciata specifica dichiarazione che la superficie dedicata all’attività dell’impresa deve essere almeno il 50% della superficie totale.

Sono considerati ammissibili l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza su veicoli utilizzati come beni strumentali dell’attività aziendale (ad es. taxi) dalle imprese con sede legale nell’area metropolitana di Bologna.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammesse a contributo le seguenti spese:

  • Sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;
  • Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  • Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
  • Sistemi di pagamento elettronici: POS e carte di credito, contactless e phone payment (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2021 e la data di invio della domanda);
  • Dispositivi di illuminazione notturna, interni ed esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi;
  • Sistemi di rilevazione delle banconote false;
  • Sistemi di allarme e videosorveglianza acquisiti con contratto d’uso che prevedano una connessione da remoto/app, inclusi i relativi servizi (vengono ammesse le spese connesse all’attivazione del servizio ed i canoni del medesimo riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2021 e la data di invio della domanda);
  • Contratti stipulati con istituti di vigilanza per la sorveglianza dei locali aziendali (vengono ammessi i canoni del servizio riferiti all’anno in corso, purché la fatturazione ed il pagamento integrale sia avvenuto tra il 01.01.2021 e la data di invio della domanda).

Sono ammissibili solo l’acquisizione e relativa installazione di impianti o sistemi di nuova fabbricazione di cui sopra, esclusi gli ampliamenti e gli adeguamenti dei preesistenti.

Non sono ammissibili interventi di edilizia se non strettamente legati all'installazione dei predetti dispositivi per i quali è richiesto il contributo.

Non sono ammesse le spese di mera installazione di impianti e sistemi di sicurezza la cui acquisizione sia stata fatturata in un periodo diverso da quello considerato dal presente regolamento.

Sono escluse le spese fatturate dai seguenti soggetti:

  • Soci, amministratori, sindaci e dipendenti dell’impresa richiedente il contributo;
  • Imprese, o relativi amministratori, sindaci e dipendenti, di cui l’impresa richiedente risulti già controllata o controllante per almeno il 30% del capitale (in modo diretto o tramite altra società);
  • Imprese che siano in rapporto di collegamento, controllo e/o con assetti proprietari sostanzialmente coincidenti con quella che richiede il contributo.

Le fatture relative alle spese per cui si chiede il contributo camerale dovranno comunque essere emesse ed integralmente pagate tra il 01.01.2021 ed il giorno di invio telematico della domanda.

I sistemi di sicurezza e dispositivi di pagamento per i quali si richiede il contributo dovranno risultare installati entro la data del 30.09.2021.

Non saranno prese in considerazione domande di contributo relative a costi complessivi ammissibili di importo inferiore a 1.000 euro. 

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura del 50% delle spese ammissibili. 

Ogni impresa può ottenere un solo contributo nel limite massimo di 3.000 euro

In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi, reti d’impresa, RTI e ATI il contributo massimo assegnabile è elevato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo per un’impresa (3.000 euro) ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, e comunque non oltre l’importo complessivo di 25.000 euro.

Quando presentare domanda

Le domande di contributo dovranno essere inviate esclusivamente dalle ore 9,00 del 6/9/2021 alle ore 13,00 del 27/9/2021.

Ai fini dell’assegnazione del contributo non si tiene conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande.

Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra! 

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Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.