La Camera di Commercio di Brescia ha pubblicato il Bando Start up d'impresa con l'intento di finanziare l'avvio di nuove imprese giovanili e/o femminili di tutti i settori nel territorio della provincia di Brescia.
Quale tipologia di contributo prevede il bando?
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, cioè un contributo che non dovrà essere restituito.
Il contributo ammonta al 50% delle spese ammesse dal bando ma non potrà in ogni caso superare la somma di 5.000 euro.
Per spese "ammesse" si intendono le spese rientranti nelle tipologie specificate dal bando.
Quindi, per fare un esempio, qualora il soggetto che richiede il contributo effettui più di 10.000 euro di spese ammesse, il contributo rimarrà comunque dell'importo di 5.000 euro.
Cosa finanzia il bando?
Il bando finanzia le spese, dettagliate nel bando e dell'importo complessivo minino di 2.000 euro, necessarie per l'avvio di nuove imprese bresciane, appartenenti a qualunque settore, purchè in possesso dei requisiti che più avanti specificheremo.
Quali sono le spese ammissibili?
Le spese ammissibili, cioè finanziabili con il contributo a fondo perduto previsto dal bando, devono innanzitutto essere fatturate e pagate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.
Nel dettaglio è possibile ottenere il contributo a fondo perduto per le seguenti spese:
Chi può presentare domanda di contributo?
Possono richiedere ed ottenere il contributo a fondo perduto previsto dal bando le micro, piccole e medie imprese e le nuove società cooperative, iscritte all’apposito Albo delle società Cooperative, di tutti i settori
Entro quando presentare la domanda di contributo?
I termini di presentazione delle domande di contributo decorrono da mercoledì 16 febbraio 2022 a mercoledì 23 febbraio 2022, dalle ore 9 e fino alle 16.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.