Al via dal 25 gennaio al 26 marzo 2021 il bando della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini per la concessione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che partecipino a manifestazioni fieristiche organizzate nel periodo compreso tra il 1° gennaio e 31 dicembre 2021.
Possono fare richiesta di contributo le micro, piccole e medie imprese aventi sede legale e/o unità locali operative nelle province di Forlì-Cesena e Rimini.
Il bando finanzia la partecipazione ad eventi fieristici che si svolgono in Italia, Repubblica di San Marino, Unione Europea, Paesi extra UE.
Il bando finanzia inoltre anche le fiere che non si svolgono in presenza ma in modalità virtuale.
Nel caso delle fiere in presenza sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
Nel caso di fiere virtuali sono ammissibili le seguenti spese:
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di:
Le domande devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 9.00 del 25/01/2021 alle ore 21.00 del 26/03/2021.
Al via dal 25 gennaio al 26 marzo 2021 il bando della Camera di Commercio di Forlì-Cesena e Rimini per la concessione di contributi a fondo perduto in favore delle imprese che partecipino a manifestazioni fieristiche organizzate nel periodo compreso tra il 1° gennaio e 31 dicembre 2021. Finanziate anche le fiere virtuali.
Dal 20 gennaio al 20 marzo 2020 le micro, piccole e medie imprese delle province di Forlì-Cesena e Rimini, possono fare richiesta di un contributo a fondo perduto del 50 % per finanziare la propria partecipazione a fiere organizzate all'estero nel periodo ricompreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2020.
Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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