Contributi a fondo perduto fino al 55% per le imprese del settore commercio al dettaglio e somministrazione alimenti e bevande

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando destinato alle aziende del settore del commercio al dettaglio e di vicinato in sede stabile, anche stagionale, e del settore della somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto per progetti di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture o per l’offerta di nuovi prodotti e/o servizi alla clientela e/o per il loro miglioramento o consolidamento.

I progetti dovranno avere una dimensione minima di € 15.000.

Previsto un contributo del 40% delle spese ammissibili, elevabile del 5% o del 10% in presenza di uno dei seguenti requisiti:

  • i progetti presentati dimostrano di avere ricadute positive in termini di incremento occupazionale a tempo indeterminato e stabile (+ 5%);
  • l’attività di impresa del richiedente è caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile (+ 5%);
  • i soggetti proponenti i progetti sono in possesso del rating di legalità (+ 5%);
  • i soggetti proponenti i progetti operano in uno dei settori di attività economica individuati dalla  Strategia di specializzazione Intelligente della Regione Emilia-Romagna S3 (+ 5%);
  • i soggetti proponenti i progetti operano nelle aree montane (+ 5%);
  • i soggetti proponenti i progetti operano nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale (+ 5 %);
  • i soggetti proponenti i progetti operano, con riferimento alle sedi operative/unità locali dove si realizza l’intervento, in locali presi in locazione con contratti regolarmente registrati (+ 10 %).

Nel caso in cui il soggetto proponente presenti uno dei requisiti necessari per accedere alla maggiorazione del 5% e allo stesso tempo operi in locali presi in locazione con contratti regolarmente registrati, la maggiorazione sale al 15%, portando il contributo dal 40% al 55% delle spese ammissibili.

Anche in presenza della massima maggiorazione prevista, il contributo non potrà superare il limite massimo di € 30.000.

Le spese ammissibili sono le seguenti:

  • A) Spese per opere edili, murarie e impiantistiche connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività;
  • B) Spese di consulenza relative alla progettazione, direzione lavori e collaudo connesse agli interventi di riqualificazione, ristrutturazione e/o ampliamento delle strutture nelle quali si svolge l’attività;
  • C) Spese per l’acquisto di macchinari, attrezzature, impianti opzionali, finiture e arredi funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché di sistemi per la vendita di prodotti sfusi e di vuoto a rendere;
  • D) Spese per l’acquisto di dotazioni informatiche (hardware), per l’acquisto di software e relative licenze d’uso, di servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
  • E) Spese per l’acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how;
  • F) Spese per l’acquisizione di servizi di consulenza strettamente connessi alla realizzazione dei progetti e/o richiesti per la presentazione delle domande.

Le domande di contributo dovranno essere presentate tramite la piattaforma web Sfinge 2020 all’interno delle scadenze di seguito indicate:

  • 1° finestra - dalle ore 10.00 del giorno 18 febbraio 2020 alle ore 13.00 del giorno 18 marzo 2020
  • 2° finestra - dalle ore 10.00 del giorno 15 settembre 2020 alle ore 13.00 del giorno 29 ottobre 2020.

La Regione procederà alla chiusura anticipata di ciascuna delle due finestre al raggiungimento di 150 domande presentate.

 

Per approfondire leggi la nostra scheda light.

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
11/04/2024 Fonditalia: Avviso FEMI 2024.01

FondItalia, con la pubblicazione dell’Avviso Femi 2024.01, intende continuare a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori, a supporto dell’innovazione nelle imprese.

Per ogni progetto formativo aziendale è concesso un contributo a fondo perduto massimo di 40.000 euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo a fondo perduto massimo per singolo voucher di 3.000 euro.

10/04/2024 Fondimpresa: Avviso 1/2024

Con l'Avviso 1/2024, Fondimpresa finanzia, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, la realizzazione di piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.

Il contributo a fondo perduto massimo per impresa aderente non può essere superiore a euro 50.000,00. Ciascun Piano deve rispettare un parametro di contributo massimo pari a 200,00 euro per ora di corso svolta.

09/04/2024 OCM Vino Liguria - contributi a fondo perduto per investimenti nel settore vitivinicolo

Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.

Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.