Firmato lo scorso 2 ottobre 2021 il decreto interministeriale che rende operativo il Fondo Impresa Femminile, finalizzato a rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile.
Previsto per la misura un primo stanziamento di 40 milioni di euro, ai quali di aggiungeranno ulteriori 400 milioni di euro previsti nel PNRR.
Cosa prevede il Fondo impresa femminile?
Il Fondo prevede la concessione di finanziamenti agevolati e contributia fondo perduto per incentivare la partecipazione delle donne al mondo delle imprese, supportando le loro competenze e creatività per l’avvio di nuove attività imprenditoriali e la realizzazione di progetti innovativi.
Quali sono le spese ammissibili e le tempistiche per la presentazione della domanda?
Per conoscere ulteriori dettagli in merito alle spese ammissibili, alle tempistiche e modalità di presentazione della domanda di contributo ed ai requisiti dei beneficiari occorre attendere la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto interministeriale, a seguito della sua registrazione da parte della Corte dei Conti.
La legge di bilancio 2023 ha stanziato per la Nuova Sabatini 30 milioni di euro per il 2023 e di 40 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2024 al 2026 che le imprese possono sfruttare per finanziare i propri investimenti in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.
Esteso inoltre a 18 mesi il termine ultimo per realizzare gli investimenti.
Aprirà il prossimo 27 aprile 2023 il Bando Nuova Impresa di Unioncamere Lombardia che finanzia con un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 10.000 euro.
Finanziate le spese per l’avvio della nuova impresa, anche in forma di lavoro autonomo.
È stato presentato il Piano strategico 2023-2025 “Impatto d’impresa. Sì, un patto per la crescita” di Simest, la società del gruppo Cdp che supporta la crescita e la competitività delle imprese italiane nel mondo. Il piano prevede nel triennio un impegno complessivo di risorse per 18,5 miliardi, in aumento del 20% rispetto al triennio precedente. Nel 2025 le risorse impegnate saranno 6,8 miliardi, rispetto agli attuali 1,7 mld.