Riapre il Fondo StartER della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Il Fondo concede un contributo a fondo perduto a tutte le imprese aventi unità locale in uno dei comuni sede di estrazione di idrocarburi: Castelfranco Emilia (MO), Fornovo di Taro (PR), Imola (BO), Medicina (BO), Novi di Modena (MO), Ravenna (RA), San Possidonio (MO), Spilamberto (MO), Lama Mocogno (MO), Palagano (MO), Montefiorino (MO), Lizzano in Belvedere (BO), Gaggio Montano (BO), Alto Reno Terme (ex Porretta Terme) (BO), Castel di Casio (BO), Mirandola (MO), Misano Adriatico (RN), Vigolzone (PC), Corniglio (PR), Rottofreno (PC), Podenzano (PC), Salsomaggiore Terme (PR), San Cesario sul Panaro (MO), Modena (MO), San Benedetto Val di Sambro (BO).
I soggetti beneficiari possono ottenere contributi a fondo perduto per progetti che abbiano lo scopo di favorire la creazione di opportunità occupazionali e nuove reti di collaborazione nei territori interessati.
Il contributo a fondo perduto non può essere compreso nell’importo coperto dal finanziamento agevolato, non può superare il 30% dei costi ammessi ed ha, comunque, un importo massimo pari ad € 30.000.
A titolo esemplificativo, su un progetto di € 50.000, a fronte di un contributo concedibile di € 15.000, l’importo del finanziamento sarà di € 35.000. In fase di compilazione della domanda, l’impresa dovrà indicare € 35.000 nel campo “importo totale del finanziamento richiesto” e dovrà riportare spese per € 50.000 nel piano dei costi.
Possono usufruire dell’agevolazione le piccole imprese (si definiscono tali le aziende che abbiano al massimo 50 dipendenti (ULA) e non più di 10 milioni di euro di fatturato o attivo di bilancio), iscritte al Registro Imprese da non più di 5 anni al momento di presentazione della domanda e che abbiano il codice di attività principale rientrante in una delle seguenti categorie della classificazione Ateco 2007: B, C, D, E, F, G, H, I, J, L, M, N, P, Q, R, S. I richiedenti devono realizzare il progetto d’impresa in Emilia Romagna.
I progetti devono essere mirati all’innovazione produttiva e di servizio, allo sviluppo organizzativo, alla messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, al consolidamento ed alla creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, all’introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.
A titolo esemplificativo sono ammissibili le seguenti tipologie di costo:
Il fondo concede finanziamenti di importo compreso tra 20.000 euro e 300.000 euro, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi e del 4,75% per il restante 30%.
La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.
Riapre il Fondo StartER della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Previsto un finanziamento a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato per il restante 30%.
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per il rafforzamento e l’aggregazione delle attività libero professionali finalizzato a sostenere progetti di innovazione delle attività professionali, incentivandone il rafforzamento, la crescita e l’aggregazione.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 55% della spesa ammessa e dell'importo massimo concedibile di 60.000 euro.
Pubblicato il Bando per il sostegno dell'imprenditoria femminile della Regione Emilia Romagna. La misura finanzia attraverso un contributo a fondo perduto fino al 50% delle spese ammesse e dell'importo massimo concedibile di 80.000 euro per la realizzazione di progetti di crescita e consolidamento delle imprese gestite da donne.
Pubblicato il Bando per il sostegno degli investimenti produttivi finalizzati all'innovazione delle imprese della Regione Emilia Romagna. Finanziati con un contributo a fondo perduto fino al 40% progetti che prevedano l'implementazione di tecnologie e sistemi finalizzati all'introduzione di innovazioni di processo, di prodotto, di servizio e organizzative.
Pubblicato il Bando per il sostegno allo sviluppo delle start up innovative della Regione Emilia Romagna. Finanziati progetti finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business. Previsto un contributo a fondo perduto del 40% delle spese ammissibili e dell'importo massimo di 150.000 euro.
Dalla Regione Emilia Romagna un bando per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Previsto un contributo a fondo perduto fino a 500.000 euro per le pmi e fino a 700.000 euro per le grandi imprese emiliano romagnole. Premiati in particolare i progetti relativi a Energia pulita, sicura e accessibile, Circular Economy, Clima e Risorse Naturali.
Riapre il Fondo StartER della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.
Previsto un finanziamento a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato per il restante 30%.
Pubblicata l'edizione 2022 del Bando progetti di promozione dell’export e per la partecipazione a eventi fieristici della Regione Emilia Romagna allo scopo di diversificare i mercati di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo regionale. Previsto un contributo a fondo perduto del 100% delle spese ammissibili e dell'importo massimo erogabile di 10.000 euro.
Finanziati: B2B, eventi e fiere internazionali.
Sarà aperto fino al 1° luglio 2022 il bando della Regione Emilia Romagna destinato alle imprese di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli, che realizzino investimenti finalizzati a consolidare o aumentare la competitività dell’impresa, con particolare riferimento all'innovazione di processo e/o di prodotto.
Previsto un contributo a fondo perduto del 35% delle spese ammesse.
Prenderà il via martedì 3 maggio 2022 il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici nei comuni più colpiti dal sisma del 2012.
Previsto un contributo del 50% delle spese ammesse, elevabile fino al 70% in presenza dei requisiti premianti richiesti, e dell'importo massimo concedibile di 150.000 euro.
Riapre il Fondo Energia della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della green economy attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato a favore di imprese di qualsiasi dimensione e società ESCo (Energy Service Company). Previsto un finanziamento a tasso zero, per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato per il restante 30%, e un contributo a fondo perduto fino al 12,5% che copre le spese tecniche sostenute per la diagnosi energetica, e/o lo studio di fattibilità, e/o la preparazione del progetto di investimento.
Nuovo bando per sostenere gli interventi di prevenzione e messa in sicurezza a fronte di futuri eventi atmosferici calamitosi di tipo alluvionale nelle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia.
Il contributo massimo assegnabile è pari a euro 50.000.
In arrivo un nuovo bando per sostenere, sull’intero territorio nazionale, la realizzazione di investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale delle imprese operanti nel settore del tessile, della moda e degli accessori.
L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di euro 60.000,00.
Il Piano Transizione 5.0 rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane di investire in innovazione e sostenibilità, migliorando al contempo la propria competitività. Questo strumento permette di affrontare la sfida della transizione ecologica e digitale con un concreto supporto finanziario, rendendo l’Italia protagonista del cambiamento verso un’economia più green e tecnologicamente avanzata.
A distanza di un mese e mezzo dalla pubblicazione della circolare operativa sul Piano Transizione 5.0 (circolare operativa 16 agosto 2024 , n. 25877), realizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy e dal GSE, che fornisce le linee guida per l'applicazione della misura, ripercorriamo le caratteristiche principali dell'incentivo fiscale e delle procedure necessarie per poterne fruire.