Emilia Romagna: Fondo StartER - Nuova call dal 25 giugno al 16 settembre 2020

Riaperto il Fondo StartER della Regione Emilia Romagna, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità attraverso l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato.

I progetti devono essere mirati all’innovazione produttiva e di servizio, allo sviluppo organizzativo, alla messa a punto dei prodotti e servizi che presentino potenzialità concrete di sviluppo, al consolidamento ed alla creazione di nuova occupazione sulla base di piani industriali, all’introduzione ed uso efficace di strumenti ICT, nelle forme di servizi e soluzioni avanzate, con acquisti di soluzioni customizzate di software e tecnologie innovative per la manifattura digitale.

A titolo esemplificativo sono ammissibili le seguenti tipologie di costo:

 

  • a. Interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  • b. Acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali;
  • c. Acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  • d. Spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  • e. Consulenze tecniche e/o specialistiche;
  • f. Spese del personale adibito al progetto ;
  • g. Materiale e scorte;
  • h. Spese locazione dei locali adibito ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  • i. Spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione della domanda.

Il fondo concede finanziamenti di importo compreso tra 20.000 euro e 300.000 euro, a tasso zero per il 70% dell’importo erogato e ad un tasso convenzionato non superiore all’EURIBOR 6 mesi +4,75% per il restante 30%.

La durata dei finanziamenti può arrivare fino a 96 mesi, con la possibilità di avere 12 mesi di preammortamento.

Il Fondo concede un contributo a fondo perduto a tutte le imprese aventi sede o unità locale in uno dei comuni sede di estrazione di idrocarburi:

  • Fornovo di Taro,
  • Castelfranco Emilia,
  • Novi di Modena,
  • Medicina,
  • San Possidonio,
  • Spilamberto e Ravenna.

L'importo del contributo non può superare il 30% dei costi ammissibili ed ha un massimale di 15.000 euro.

 

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