A decorrere dal 30 settembre 2019 le imprese energivore, ovverosia le imprese che hanno un consumo medio di energia elettrica, calcolato nel periodo di riferimento 2014-2015-2016, di almeno 1 Gwh/anno, possono accedere alla piattaforma di Cassa Servizi Energetici ed Ambientali (CSEA) per inviare la documentazione necessaria per la richiesta delle agevolazioni ad esse riservate sul costo dell’energia elettrica.
La piattaforma consentirà l’accesso soltanto dal 30 settembre fino alle 23:59 del 13 novembre 2019 pertanto decorsi tali termini, le imprese non potranno né iscriversi all’elenco delle imprese energivore né fare richiesta di agevolazione per l’anno 2020.
Le imprese costituite nel 2019 dovranno fornire una dichiarazione basata sulle migliori stime dei dati di consumo ed economici per l’annualità 2019.
FondItalia, con la pubblicazione dell’Avviso Femi 2024.01, intende continuare a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori, a supporto dell’innovazione nelle imprese.
Per ogni progetto formativo aziendale è concesso un contributo a fondo perduto massimo di 40.000 euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo a fondo perduto massimo per singolo voucher di 3.000 euro.
Con l'Avviso 1/2024, Fondimpresa finanzia, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, la realizzazione di piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.
Il contributo a fondo perduto massimo per impresa aderente non può essere superiore a euro 50.000,00. Ciascun Piano deve rispettare un parametro di contributo massimo pari a 200,00 euro per ora di corso svolta.
Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Previsto un contributo a fondo perduto: