Regione Emilia Romagna: Pubblicato il bando per lo sviluppo ed il consolidamento delle Start Up innovative

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per l'attrazione e il consolidamento di start up innovative con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e il consolidamento nel territorio regionale di start up innovative in grado di offrire al mercato prodotti, servizi e sistemi di produzione ad elevato contenuto innovativo.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Possono presentare domanda di contributo le micro e piccole imprese che, alla data della domanda, abbiano i seguenti requisiti:

  • Siano regolarmente costituite. Ai fini dell’individuazione della data di costituzione farà fede la data risultante dal certificato d’iscrizione al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio competente per territorio;
  • Risultino, alla data del 31/05/2021, registrate nella Sezione speciale del Registro delle Imprese dedicata alle start up innovative presso la Camera di Commercio competente per territorio. La mancanza di tale requisito non potrà essere sanata per effetto di registrazioni effettuate successivamente alla data sopra indicata. La start up innovativa, che durante il periodo di attuazione del progetto dovesse superare le soglie temporali o dimensionali previste per legge, dovrà richiedere l’iscrizione nella sezione speciale riservata alle PMI innovative.

Inoltre l’unità locale, dove viene realizzato il progetto per cui si richiede il contributo, dovrà possedere il codice Ateco primario rientrante tra quelli ammissibili, previsti dal bando. A tale riguardo si fa riferimento al codice Ateco 2007 primario quale risulta da visura camerale.

​Sono escluse le imprese agricole come definite all’art. 2135 del c.c. e che sono iscritte nella apposita sezione speciale della camera di commercio dedicata alle imprese agricole.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

Il bando finanzia progetti finalizzati alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business.

In particolare, i progetti:

  • Dovranno essere realizzati in una unità locale situata nel territorio dell’Emilia-Romagna regolarmente censita presso la CCIAA di competenza. Per “unità locale in cui si realizza il progetto” si intende un immobile, in cui l’impresa realizza abitualmente attività di produzione di beni o servizi, in cui sia stabilmente collocato il personale e le attrezzature che verranno utilizzate per la realizzazione del progetto. L’unità locale, qualora non operativa al momento della presentazione della domanda, dovrà risultare operativa con le caratteristiche previste dal bando entro il 31/12/2021 ed entro il 28/02/2022 dovrà essere comunicato all’amministrazione regionale, a pena di decadenza dal beneficio. Non sarà contemplata, ai fini del presente bando, l’individuazione come sede produttiva di una unità locale adibita a uso logistico e commerciale o ufficio di rappresentanza;
  • Dovranno rientrare in uno dei seguenti ambiti prioritari individuati nella Strategia Regionale di Specializzazione Intelligente:
  • − Sistema Agroalimentare;
  • − Edilizia e costruzioni;
  • − Industrie della salute e del benessere;
  • − Meccatronica e motoristica;
  • − Industrie culturali e creative;
  • − Innovazione nei servizi;
  • Dovranno avere una ricaduta innovativa e di potenziale impatto occupazionale su uno dei seguenti ambiti:
  • − Transizione digitale;
  • − Transizione energetica;
  • − Economia circolare;
  • − Salute e benessere;
  • − Cultura e creatività
  • Dovranno essere basati su una soluzione innovativa da proporre al mercato, già individuata al momento della presentazione della domanda di agevolazione, con un chiaro impatto in termini di sostenibilità ed in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’agenda 2030;
  •  Dovranno prevedere uno o più tra i seguenti interventi:
  • − Sviluppo produttivo di risultati di ricerca o di soluzioni tecnologiche derivanti da una o più tecnologie abilitanti;
  • − Messa a punto del modello di business;
  • − Adattamento di prodotti/servizi alle esigenze di potenziali clienti;
  • − Ingegnerizzazione di prototipi e piani di sviluppo industriale (scale-up);
  • − Apertura e/o sviluppo di mercati esteri;
  • Dovranno prevedere l'impegno diretto dei soci dell'impresa proponente e/o di un team, dotati di capacità tecniche e gestionali adeguate, in termini di apporto tecnologico e lavorativo.

L’investimento complessivo per la realizzazione dei progetti proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a € 100.000,00, ridotta a € 50.000,00 per le Industrie culturali e creative e Innovazione nei servizi.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le seguenti spese, riferite ai progetti per cui si avanza richiesta di contributo e coerenti e rivolte al raggiungimento delle finalità/obiettivi indicati nel bando:

  • Acquisto o locazione/leasing di impianti e macchinari. In caso di leasing o locazione, tali spese sono ammissibili limitatamente alle quote inerenti il periodo del progetto;
  • Affitto/noleggio laboratori ed attrezzature scientifiche;
  • Acquisto e licenze di utilizzo di titoli di proprietà industriale o intellettuale e di software e canoni annuali per certificazioni;
  • Consulenze per progettazione, sviluppo, personalizzazione, collaudo e certificazione di soluzioni innovative, temporary management, supporto alla redazione del business plan, supporto ad analisi strategiche di mercato, supporto allo sviluppo di un piano industriale, supporto allo sviluppo di un piano di internazionalizzazione, collaborazioni a vario titolo, consulenze specialistiche;
  • Costi per la localizzazione di nuove unità locali operative (esclusi magazzini o sedi di rappresentanza) in Regione Emilia-Romagna tramite acquisto (massimo 50% del valore delle prime 4 voci di costo);
  • Costi per personale dipendente. Sono ricompresi i soci purché rendicontati con contratto di lavoro dipendente (massimo 25% delle prime 4 voci di costo).

Le spese dovranno essere riferite al periodo intercorrente tra la data di presentazione della domanda e il 31/10/2022 (salvo eventuale proroga).

L’emissione ed il pagamento delle fatture dovrà essere compreso tra la presentazione della domanda e la presentazione della rendicontazione.

Misura del contributo a fondo perduto 

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, nella forma del conto capitale, nella misura pari al 60% della spesa ritenuta ammissibile e non superiore a 150.000 euro.
La misura del contributo è incrementata di:

 

  • a) 10 punti percentuali, nel caso in cui i progetti proposti prevedano l’assunzione di almeno una persona con contratto a tempo indeterminato e stabilmente collocata nell’unità locale nella quale si realizza il progetto;
  • b) 5 punti percentuali (si applicherà un unico incremento per una delle situazioni sotto descritte):
  • - qualora l’attività di impresa del richiedente sia caratterizzata dalla rilevanza della presenza femminile e/o giovanile in termini di partecipazione finanziaria al capitale sociale;
  • oppure
  • - nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree montane così come definite ai sensi di legge;
  • oppure
  • - nel caso in cui i soggetti proponenti i progetti operino, con riferimento alle unità locali dove si realizza l’intervento, nelle aree dell’Emilia-Romagna comprese nella carta nazionale degli aiuti di stato a finalità regionale.

Quando presentare domanda

Sarà possibile presentare domanda dalle ore 13.00 del 22 giugno 2021 alle ore 13.00 del 29 luglio 2021.
Il bando prevede procedura valutativa a graduatoria. 

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
24/04/2024 Regione Lombardia: Bando Nuova Impresa

Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.

L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.

24/04/2024 MIMIT: Nuova Sabatini estesa agli aumenti di capitale delle PMI

Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.

A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:

a. al 5% per le micro e piccole imprese;

b. al 3,575 % per le medie imprese.

22/04/2024 CCIAA Umbria: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione

Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.

La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di  contributo di euro 7.000,00.