Dalla Regione Veneto un bando per il sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi.
Per poter presentare domanda di contributo le imprese devono possedere i seguenti requisiti:
Il bando finanzia con un contributo a fondo perduto i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente.
Sono ammissibili le spese relative all’acquisto, o all’acquisizione nel caso di operazioni di leasing finanziario, di beni materiali e immateriali e servizi ricompresi nelle seguenti categorie:
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili e di importo massimo di 52.00 euro e minimo di 8.000 euro.
È possibile presentare domanda dalle ore 09.00 del giorno 1° febbraio 2021 e fino alle ore 12.00 del giorno 24 febbraio 2021.
Dalla Regione Veneto un bando per il sostegno delle imprese a prevalente partecipazione femminile dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi. Previsto un contributo a fondo perduto pari al 40% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di 52.000 euro.
La Regione Veneto ha pubblicato un bando per la concessione di contributi a fondo perduto in favore di giovani imprese digitali venete che sviluppino servizi/applicazioni/soluzioni, basate sull'intelligenza artificiale, per il settore manifatturiero e/o turistico-culturale.
Previsto un contributo fino al 50% delle spese ammissibili e nella misura massima di 120.000 euro.
La Regione Veneto ha pubblicato il Bando per il sostegno a progetti di Ricerca e Sviluppo realizzati dalle Reti Innovative Regionali e dai Distretti Industriali che prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 70% della spesa ammessa e sostenuta dalle imprese di dimensione micro, piccola e media (PMI) e del 50% della spesa ammessa e sostenuta dalle imprese di grande dimensione.
Domande al via dal 7 luglio al 9 settembre 2020.
La Regione Veneto ha pubblicato un bando finalizzato alla concessione di un contributo a fondo perduto, dell'importo minimo di 2.000 euro e massimo di 3.750 euro, in favore delle micro e piccole imprese colpite dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 nei settori commercio, somministrazione e servizi alla persona.
Dalla Regione Veneto un bando dedicato alle attività commerciali iscritte, al 30 aprile 2020, nell'elenco regionale dei luoghi storici del commercio per sostenere le attività commerciali nella difficile fase della ripartenza post COVID-19.
Previsto un contributo a fondo perduto dell'80% fino ad un massimo di 7.000 euro.
Grazie alla proroga disposta dalla Regione Veneto, hanno tempo fino al 10 marzo 2020 le imprese venete che intendono partecipare al Bando per il sostegno a progetti di promozione dell'export sviluppati da Distretti Industriali, Reti Innovative Regionali e Aggregazioni di Imprese. Previsto un contributo a fondo perduto del 50 % delle spese ammesse.
La Regione Veneto ha pubblicato un bando finalizzato alla promozione di progetti che prevedano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese venete. Previsto un contributo a fondo perduto del 30 %, fino ad un massimo di 150 mila euro.
Le micro, piccole e medie imprese giovanili venete possono contare su un contributo a fondo perduto del 30 % delle spese per la realizzazione di progetti di supporto all'avvio, all' insediamento e allo sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e di rinnovo e ampliamento dell'attiività esistente.
Le micro, piccole e medie imprese venete, anche in forma aggregata, possono ottenere un contributo a fondo perduto fino al 50 % delle spese sostenute per l’acquisizione di servizi specialistici per l’internazionalizzazione.
La Regione del Veneto ha approvato un bando finalizzato al finanziamento alla creazione e al consolidamento di start-up innovative che propongano progettualità basate sulla ricerca a forte contenuto creativo.
Pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici, per favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% della spesa ritenuta ammissibile. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
La Regione Emilia Romagna, con questo Bando, intende supportare la riqualificazione delle imprese operanti nei settori del commercio, di vicinato e ambulante, del pubblico intrattenimento e dei pubblici esercizi, anche polifunzionali, favorendo la rigenerazione degli spazi e la realizzazione di investimenti atti a introdurre nuovi servizi e processi di cambiamento e di innovazione digitale e tecnologica necessari ad affrontare la trasformazione dei mercati nonché le nuove tendenze nei comportamenti dei consumatori.
Previsto un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile e per un importo fino a complessivi euro 70.000,00.
Il decreto CER, nel perseguire gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, disciplina le modalità di incentivazione per sostenere l’energia elettrica prodotta da impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e definisce criteri e modalità per la concessione dei contributi previsti dalla Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
Il Titolo II del decreto reca disposizioni per la definizione degli incentivi sotto forma di tariffa incentivante sulla quota di energia condivisa per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo per la condivisione dell’energia rinnovabile e si applica fino al trentesimo giorno successivo alla data del raggiungimento di un contingente di potenza incentivata pari a 5 GW, e comunque non oltre il 31 dicembre 2027.
Il Titolo III del decreto reca disposizioni per l’erogazione di contributi in conto capitale fino al 40 per cento dei costi ammissibili per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo nei comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti attraverso la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili, anche abbinati a sistemi di accumulo di energia in attuazione della Missione 2, Componente 2, Investimento 1.2 (Promozione rinnovabili per le comunità energetiche e l’autoconsumo) del PNRR.
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