Pubblicato sul sito di Simest l'avviso che fissa per il 28 ottobre 2021 la riapertura dei finanziamenti per l'internazionalizzazione di Simest.
L'imperativo è non farsi trovare impreparati, dal momento che le precedenti edizioni del bando hanno registrato un'ampia adesione da parte delle aziende e la chiusura anticipata, rispetto alla scadenza prevista, a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili per la concessione del contributo a fondo perduto.
I finanziamenti erogati da Simest possono coprire le spese per:
Entro il mese di settembre 2021 Simest dovrebbe la pubblicare nuove circolari relative a termini, modalità e condizioni per accedere alle contributi previsti.
Il precedente bando prevedeva la concessione di un finanziamento agevolato unitamente alla concessione, fatta eccezione della misura per la patrimonializzazione, di un contributo a fondo perduto fino al 25% del finanziamento.
FondItalia, con la pubblicazione dell’Avviso Femi 2024.01, intende continuare a promuovere la crescita e la qualificazione professionale dei lavoratori, a supporto dell’innovazione nelle imprese.
Per ogni progetto formativo aziendale è concesso un contributo a fondo perduto massimo di 40.000 euro, mentre per ogni progetto formativo individuale finanziabile mediante voucher è concesso un contributo a fondo perduto massimo per singolo voucher di 3.000 euro.
Con l'Avviso 1/2024, Fondimpresa finanzia, attraverso le risorse trasferite al Fondo dall’INPS, la realizzazione di piani formativi condivisi tra le parti sociali riconducibili a Fondimpresa, rivolti alla formazione dei lavoratori delle aziende aderenti al Fondo che stanno realizzando un progetto o un intervento di innovazione digitale e/o tecnologica di prodotto o di processo.
Il contributo a fondo perduto massimo per impresa aderente non può essere superiore a euro 50.000,00. Ciascun Piano deve rispettare un parametro di contributo massimo pari a 200,00 euro per ora di corso svolta.
Il Bando regionale OCM Vino - intervento settoriale "investimenti" della Regione Liguria, è diretto a migliorare il rendimento globale dell’impresa, in termini di adeguamento alla domanda del mercato, aumento della competitività dal punto di vista della produzione e/o commercializzazione dei prodotti vitivinicoli, anche al fine di migliorare i risparmi energetici, l’efficienza globale nonché trattamenti sostenibili contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Previsto un contributo a fondo perduto: