Unioncamere Lombardia: Contributi a fondo perduto l'efficientamento energetico dei settori commercio, ristorazione e servizi

Al via dal 15 giugno 2022 il bando di Unioncamere Lombardia per la concessione di contributi a fondo perduto alle imprese del commercio, della ristorazione e dei servizi che realizzino interventi di efficientamento energetico.

Quale contributo prevede il Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia?

Il Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 50% delle spese ammissibili e dell'importo massimo concedibile di 30.000 euro.

Quali investimenti e spese finanzia il Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia?

Il Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia finanzia investimenti per l’efficientamento energetico di un ammontare minimo pari a 4.000 euro, da realizzare unicamente presso la sede presente in Lombardia oggetto di intervento (rilevabile dalla visura).

L’intervento di efficientamento energetico per essere ammissibile al contributo deve essere corredato, in fase di domanda, dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale competente per materia che dettagli gli investimenti e/o le soluzioni impiantistiche implementate che devono trovare riscontro nelle voci di spesa, con evidenza del risparmio energetico conseguito con l’intervento di efficientamento realizzato specificando i consumi energetici al momento della domanda e conseguiti/previsti con la realizzazione degli investimenti oggetto della domanda stessa.

Sono ammissibili le spese relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:

  • a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
  • b) impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
  • c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
  • d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
  • e) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
  • f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
  • g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
  • h) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) e g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  • i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
  • j) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).

Sono escluse le spese non direttamente correlate all’intervento di efficientamento energetico (ad eccezione delle spese di cui ai precedenti punti i) e j).

Le spese sono ammissibili dal 26 Aprile 2022 al 15 Dicembre 2022. Farà fede la data di emissione della fattura.

È ammissibile anche l’acquisto di attrezzature tecnologiche tramite leasing finanziario purché il relativo contratto includa le seguenti condizioni:

  • obbligo delle parti di concretizzare il trasferimento della proprietà del bene a beneficio del soggetto utilizzatore, mediante il riscatto, alla fine della locazione (se tale aspetto non è riportato sul contratto è obbligatorio presentare un’autocertificazione in tal senso);
  • è ammissibile solo la quota capitale dei canoni pagati nella misura e per il periodo in cui il bene è utilizzato nel periodo di ammissibilità delle spese.

Non è ammesso l’acquisto di beni usati o il noleggio dei beni.

Chi può richiedere il contributo previsto dal Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia?

Possono richiedere il contributo previsto dal Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia le micro e piccole imprese appartenenti ai settori commercio, pubblici esercizi e servizi che, dalla data di presentazione della domanda di contributo fino all’erogazione dello stesso, siano in possesso del codice ATECO primario o secondario riferito alla sede oggetto dell’intervento e compreso nel seguente elenco:

  • G 47 Commercio al dettaglio;
  • I 56 Attività dei servizi di ristorazione;
  • J 58 Attività editoriali;
  • J 63 Attività dei servizi di informazione e altri servizi informatici;
  • L 68.3 Attività immobiliari per conto terzi;
  • N 82 Attività di supporto per le funzioni di ufficio e altri servizi di supporto alle imprese;
  • P 85 Istruzione;
  • R 93 Attività sportive di intrattenimento e divertimento;
  • S 95 Riparazione di computer e di beni per uso personale e per la casa;
  • S 96 Altre attività di servizio alla persona.

Le imprese devono inoltre essere in possesso di ulteriori requisiti, tra i quali:

  • essere regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da almeno 12 mesi;
  • essere in regola con il pagamento del diritto camerale;
  • avere la sede operativa oggetto dell’intervento in Lombardia.

Quando presentare domanda per il contributo previsto dal Bando per l'efficienza energetica di Unioncamere Lombardia?

Le domande di contributo devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 10.00 del 15 Giugno 2022 fino alle ore 16.00 del 15 Dicembre 2022.


L’assegnazione del contributo avviene con procedura “a sportello” a rendicontazione secondo l’ordine cronologico di invio telematico della richiesta e fino ad esaurimento delle risorse a disposizione e comunque entro la data di chiusura dello sportello.
 

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Previsto un contributo a fondo perduto:

  • del 40% della spesa effettivamente sostenuta: per le microimprese, le piccole e medie imprese;
  • del 20% della spesa effettivamente sostenuta: per le imprese classificabili come intermedie;
  • del 19% della spesa effettivamente sostenuta: per le grandi imprese.