L’Agenzia delle Entrate ha reso note le modalità operative attraverso le quali le imprese possono accedere al beneficio fiscale del Patent Box, mediante un’autodichiarazione in alternativa al metodo del ruling che prevede un iter autorizzativo molto lungo.
Ricordiamo che il Patent Box, introdotto con la Legge di Stabilità del 2015, è una misura che consente una tassazione agevolata dei redditi derivanti da alcune tipologie di beni immateriali, quali know-how e brevetti. Per accedere a questo regime agevolato, che ha principalmente l’obiettivo di favorire l’investimento delle imprese in attività di ricerca e sviluppo e i relativi intangibili, lo scorso 30 aprile il Dl Crescita ha introdotto la possibilità di optare per un ulteriore metodo di richiesta del beneficio, in alternativa al ruling, che consiste in un’autodichiarazione effettuata dall’impresa secondo quanto descritto dall’ADE.
Dunque le aziende possono determinare autonomamente il reddito agevolabile ma devono farlo attraverso l’apposita documentazione che deve essere predisposta secondo lo schema e le modalità previste dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate e indicando tutte le informazioni richieste.
La documentazione predisposta dall’azienda richiedente dovrà essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa ed avere marca temporale entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi relativi all’anno in cui si intende usufruire del beneficio.
A differenza del ruling, a seguito del quale il beneficio del Patent Box, una volta concesso, ha durata quinquennale, nel caso in cui l’azienda opti per l’autodichiarazione, il beneficio ha durata annuale ed è rinnovabile annualmente sempre attraverso la medesima procedura.
Sarà l'agenzia delle entrate ad effettuare il calcolo dell'agevolazione per le micro e piccole imprese.
Credito adesso è la misura della Regione Lombardia, costituita da un finanziamento e da un contributo in conto interessi, che rientra nel pacchetto di misure approvate per affrontare l’emergenza Coronavirus e soddisfare l'esigenza di piccole e medie imprese e professionisti lombardi di poter disporre di liquidità per garantire la continuità aziendale e avere le risorse necessarie per consentire la ripartenza.
FAICredito è la misura straordinaria per la liquidità delle micro, piccole e medie imprese, messa in campo dalle Camere di Commercio lombarde e della Regione Lombardia che consiste nella concessione di contributi per l’abbattimento del tasso di interesse applicato ai finanziamenti bancari per operazioni di liquidità. Previsto inoltre un ulteriore contributo a copertura del costo della garanzia, compresi i costi di istruttoria, per le pratiche presentate tramite i Consorzi Fidi, che si impegnano ad applicare tariffe calmierate sulle operazioni oggetto di agevolazione.
Entro il prossimo 30 aprile tutte le Camere di Commercio emiliano-romagnole delibereranno l'importo da destinare al fondo regionale camerale costituito con il Protocollo quadro per il “Sostegno alla liquidità delle imprese colpite dagli effetti dell’applicazione delle disposizioni sul contenimento del Covid-19”, sottoscritto da Regione e da Unioncamere regionale.