Al via dal 26 aprile 2023 il Bando per il sostegno a progetti di internazionalizzazione delle pmi, dei consorzi e delle aggregazioni di pmi dell'Emilia Romagna.
Il Bando prevede la concessione di un contributo fondo perduto del 50% delle spese ritenute ammissibili. Il contributo regionale non potrà comunque superare:
La percentuale del contributo può essere incrementata del 5%, fermo restando l’importo massimo previsto, qualora ricorra una o più delle ipotesi di seguito elencate:
Sono ammissibili gli interventi finalizzati a realizzare percorsi di internazionalizzazione che abbiano come obiettivo un’area geografica omogenea o contiguità geografica e che si avvalgano di consulenze, partecipazione a fiere o eventi promozionali nei paesi obiettivo, azioni di marketing digitale e realizzazione di materiale promozionale.
L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti nel progetto dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a:
Sono ammissibili solo i costi necessari per la realizzazione del progetto e corrispondenti alle tipologie di spesa elencate:
Le fatture dovranno essere emesse a partire dalla presentazione della domanda di contributo ed entro il 31/12/2024 e quietanzate entro la presentazione della rendicontazione il cui termine ultimo è il 28/02/2025. Fanno eccezione le spese sostenute per l’ottenimento dello spazio espositivo/adesione nelle fiere previste dal progetto, le quali potranno essere state fatturate e quietanzate anche in data precedente alla presentazione della domanda.
Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando le micro, piccole e medie imprese, singole o aggregate in associazioni temporanee di imprese o di scopo (ATI/ATS) o Reti di imprese o consorzi.
Le imprese in forma singola dovranno appartenere ai seguenti settori ammissibili:
Possono partecipare al bando anche i soggetti che in fase di presentazione della domanda di finanziamento non abbiano sede legale o unità operativa in Emilia-Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa in cui svolgere il progetto sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura della sede o dell’unità operativa dovrà avvenire entro 3 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione del contributo e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura entro il termine dei 3 mesi sopra indicato comporterà la revoca totale del contributo concesso.
Le ATI/ATS e le Reti dovranno essere costituite da minimo 5 soggetti, tutti aventi sede legale o operativa in Emilia-Romagna.
Possono presentare domanda anche i Consorzi, composti da almeno 8 imprese e da non meno di cinque imprese qualora si tratti di consorzi e società consortili tra imprese artigiane. Le imprese consorziate con sede legale al di fuori della Regione Emilia-Romagna non devono rappresentare più del 25% del totale.
Il Bando sarà aperto a partire dalle ore 12.00 del 27 aprile 2023 e fino alle ore 16.00 del 21 giugno 2023.
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria.
Nasce la rubrica di Esclamativa 5.0 SMART, finalizzata ad aiutare imprenditori e manager a comprendere come sfruttare al meglio e in maniera intelligente gli incentivi del Piano Transizione 5.0.
Ogni settimana pubblicheremo un articolo, nel quale affronteremo i quesiti più frequenti, che ci vengono posti quotidianamente dai clienti alle prese con le dinamiche dei nuovi incentivi 5.0.
In questo primo articolo, diamo risposta a due delle domande più comuni:
Segui la nostra rubrica per non perdere i prossimi articoli! Il secondo articolo della rubrica 5.0 Smart uscirà mercoledì 13 novembre!
Il MASE ha definito i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero.
L'agevolazione è concessa nella misura del 36% delle spese ammissibili, ed è fruita sotto forma di credito d'imposta. L'agevolazione massima concedibile per il soggetto beneficiario, nell'ambito di ciascuno dei due sportelli, 2024 e 2025, non può, comunque, eccedere l'importo annuale di 20.000,00 euro.
La Regione Umbria promuove un nuovo bando per sostenere lo sviluppo di Micro, Piccole e Medie imprese favorendone i percorsi di innovazione di prodotto, di processo, attraverso il sostegno all’acquisizione di Servizi di consulenza finalizzati all’avvio/proseguimento di percorsi volti a favorire la transizione ecologica, sociale e di governance.
Il contributo è concesso sotto forma di contributo a fondo perduto nella misura del 50% per un importo massimo di contributo concedibile pari a 22.500,00 euro.