Il presente decreto definisce i criteri e le modalità per la fruizione del credito d'imposta per l’acquisto di prodotti e di imballaggi provenienti da materiali di recupero.
L'agevolazione è concessa, ai sensi del pertinente regolamento de minimis, nella misura del 36% delle spese ammissibili, ed è fruita sotto forma di credito d'imposta. L'agevolazione massima concedibile per il soggetto beneficiario, nell'ambito di ciascuno dei due sportelli, 2024 e 2025, non può, comunque, eccedere l'importo annuale di 20.000,00 euro.
L'agevolazione di cui al presente decreto è rivolta a tutte le imprese che, alla data di presentazione dell'istanza:
Sono, in ogni caso, escluse dalle agevolazioni di cui al presente decreto le imprese:
Sono ammissibili all'agevolazione le spese, sostenute negli anni 2023 e 2024, relative all'acquisto di:
L'effettività del sostenimento delle spese oggetto di agevolazione deve risultare da un'apposita attestazione resa dal presidente del collegio sindacale ovvero da un revisore legale iscritto nel registro dei revisori legali, o da un professionista iscritto nell'albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, o nell'albo dei periti commerciali o in quello dei consulenti del lavoro, ovvero dal responsabile del centro di assistenza fiscale.
Non sono ammissibili alle agevolazioni le spese che, non essendo utilizzate nel ciclo produttivo del soggetto proponente, si configurano unicamente come merce di rivendita operata da imprese del commercio.
Il Ministero dispone l'apertura di due distinti sportelli:
Lo sportello per la presentazione delle istanze relative alle spese sostenute nel 2023 sarà attivo dalle ore 12:00 del 21 ottobre 2024, fino alle ore 12:00 del 20 dicembre 2024.
Per ciascuno degli sportelli annuali il soggetto beneficiario può presentare una sola istanza di accesso.
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La Camera di commercio di Modena sostiene l’avvio di nuove attività imprenditoriali con un bando dedicato a micro, piccole e medie imprese di recente costituzione. Contributi a fondo perduto fino a 3.000 euro per spese legate all’apertura, alla sede operativa e ai servizi di consulenza. Scopri requisiti, spese ammissibili e scadenze.
La Regione Emilia-Romagna e Unioncamere sostengono imprese e professionisti con un nuovo bando dedicato alla certificazione della parità di genere (UNI/PdR 125:2022). L’incentivo prevede un contributo a fondo perduto fino a 12.000 euro per coprire le spese di consulenza e certificazione, con una dotazione complessiva di 800.000 euro.
Al via il bando Next Fashion di Regione Lombardia: 13 milioni di euro per progetti di ricerca e sviluppo nel settore Tessile, Moda e Accessorio, con focus su innovazione, sostenibilità e competitività.
Possono partecipare partenariati composti da 3 a 6 imprese, di cui almeno una PMI. Previsti contributi a fondo perduto fino al 60%, su spese ammissibili minime di 500.000 euro.
I progetti devono essere realizzati in Lombardia, durare massimo 24 mesi e vanno presentati dal 16 settembre al 17 novembre 2025.