Contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per le imprese femminili

Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 14 dicembre 2021, il decreto interministariale che disciplina le modalità di intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile del Mise.

Sono 40 i milioni di euro stanziati per promuovere e sostenere l'avvio e il rafforzamento dell'imprenditoria femminile.

Il Fondo Impresa Femminile si articola in due linee d'intervento: 

  • A. NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili;
  • B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili.

Quali tipologie di incentivi prevede il Fondo Impresa Femminile del Mise?

Le tipologie di incentivi previsti dal Fondo Impresa Femminile variano in relazione alla linea d' intervento come segue:

A. NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili 

Per la linea A è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto dell' importo massimo pari a:

  • 80% delle spese ammissibili e comunque fino a euro 50.000 per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili non superiori a euro 100.000;
  • 50% delle spese ammissibili, per i programmi di investimento che prevedono spese ammissibili superiori a euro 100.000 e fino a euro 250.000.

B. SVILUPPO e CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili

Per la linea B è prevista la concessione di un contributo a fondo perduto unitamente alla concessione di un finanziamento agevolato secondo quanto segue:

  • per le imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo dell'agevolazione in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili;
  • per le imprese femminili costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, ferma restando la copertura del’80%, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo dell'agevolazione in forma di contributo a fondo perduto e per il restante 50% in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, si applica alle sole spese di investimento, mentre le spese di capitale circolante sono agevolate nella forma del contributo a fondo perduto.

I finanziamenti agevolati:

  • hanno durata massima di 8 anni;
  • sono a “tasso zero”;
  • sono rimborsati, dopo 12 mesi a decorrere dall’erogazione dell’ultima quota dell’agevolazione, secondo un piano di ammortamento a rate semestrali costanti posticipate, scadenti il 31 maggio e il 30 novembre di ogni anno.
  • non sono assistiti da forma di garanzia.

Quali sono le spese ammesse dal Fondo Impresa Femminile del Mise?

Sono ammissibili alla linea A - NASCITA e SVILUPPO delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:

  • a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • b) immobilizzazioni immaterialinecessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • e) esigenze di capitale circolante nel limite del 20% spese complessivamente ritenute ammissibili.

Sono ammissibili alla linea B - SVILUPPO E CONSOLIDAMENTE delle imprese femminili del Fondo Impresa Femminile del Mise le spese relative a:

  • a) immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • b) immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • c) servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • d) personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • e) esigenze di capitale circolante, nel rispetto dei seguenti limiti:
  •  per le agevolazioni concesse per lo sviluppo di imprese femminili costituite da non più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda nel limite del 20% delle spese complessivamente ammissibili;
  • per le agevolazioni concesse per il rafforzamento delle imprese femminili costituite da più di 36 mesi alla data di presentazione della domanda, nel limite del 25% delle medesime spese complessivamente ammissibili e, comunque, nella misura massima dell'80% della media del circolante degli ultimi tre esercizi alla data di presentazione della domanda.

Le esigenze di capitale circolante devono essere coerenti con l’iniziativa e le agevolazioni possono essere utilizzate ai fini del pagamento delle seguenti voci di spesa:

  • a) materie primesussidiariemateriali di consumo;
  • b) servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
  • c) godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing;
  • d) oneri per la garanzia.

Ammissibili le sole spese che, in base alla data delle relative fatture o di altro documento giustificativo, risultino sostenute successivamente alla data di presentazione della domanda di agevolazione ovvero, nel caso di persone fisiche, alla data di costituzione dell’impresa o dell’apertura di partita IVA.

Alle imprese beneficiarie delle agevolazioni, sono, inoltre, erogati servizi di assistenza tecnico-gestionale, durante tutto il periodo di realizzazione degli investimenti o di compimento del programma di spesa fino a un valore massimo complessivo non superiore a 5.000,00 euro per impresa, fruibile secondo le seguenti modalità:

  • a) per un valore pari a euro 3.000,00 euro, i servizi sono erogati dal Soggetto gestore, anche mediante modalità telematiche, e sono finalizzati a fornire alle imprese beneficiarie assistenza tecnica sulle agevolazioni e a trasferire competenze specialistiche e strategiche per il miglior esito delle iniziative finanziate;
  • b) un importo massimo di 2.000,00 euro è reso disponibile, in forma di voucher, all’impresa beneficiaria che ne faccia richiesta, a copertura del 50% del costo per l’acquisto di servizi specialistici, di importo non inferiore a 4.000,00 euro, acquisiti da soggetti terzi esperti e qualificati in attività di marketing e comunicazione, in ambiti strategici, quali, a titolo esemplificativo, la creazione di un’identità di marchio, la realizzazione di piani di marketing, strategie di presenza e posizionamento sui social media o nel digitale, attività di comunicazione d’impresa e promozione.

Chi può presentare domanda per il Fondo Impresa Femminile del Mise?

Il Fondo è volto a sostenere imprese femminili (intese come imprese a prevalente partecipazione femminile e lavoratrici autonome) di qualsiasi dimensione, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionalegià costituite o di nuova costituzione, attraverso la concessione di agevolazioni nell’ambito di una delle due linee di azione previste.

Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea A. incentivi per la NASCITA e lo SVILUPPO delle imprese femminili:

  • le imprese femminili costituite da MENO di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da MENO di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione
  • le persone fisiche che intendono costituire una nuova impresa femminile;

che operano nei seguenti settori ammissibili:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 250.000 euro e devono essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Possono presentare domanda di contributo a valere sulla Linea B -  incentivi per lo SVILUPPO e il CONSOLIDAMENTO delle imprese femminili:

  • le imprese femminili costituite da ALMENO 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;
  • le lavoratrici autonome in possesso della partita IVA aperta da ALMENO 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione;

che operano nei seguenti settori ammissibili:

  • produzione di beni nei settori dell’industria, dell’artigianato e della trasformazione dei prodotti agricoli;
  • fornitura di servizi, in qualsiasi settore;
  • commercio e turismo.

I progetti di investimento devono prevedere spese ammissibili non superiori a 400.000 euro ed essere realizzati entro 24 mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.

Entro quando occorre presentare la domanda per gli incentivi previsti dal Fondo Impresa Femminile del Mise?

Le agevolazioni sono concesse sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello, le istanze devono essere compilate esclusivamente per via elettronica, utilizzando la procedura informatica messa a disposizione.

L’apertura dei termini e le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione sono definite dal Ministero con successivo provvedimento.

 

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Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, fino ad un importo massimo determinato in relazione alla tipologia di intervento, nella misura precisata come segue e fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di € 12.000,00.

a) Partecipazione a fiere:

  • All’estero: importo massimo contributo equivalente a € 6.000,00.
  • In Italia: importo massimo contributo equivalente a € 4.000,00.

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Le aziende possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 5.000 euro e un minimo di 1.500 euro.

 

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