Contributi a fondo perduto per investimenti di imprese di trasformazione agroalimentare

Dal 15 aprile al 30 giugno 2016 le imprese di trasformazione agroalimentare, escluse le PMI del settore vitivinicolo, iscritte all’Anagrafe Regionale delle Aziende Agricole e in grado di esibire contratti con produttori agricoli terzi per almeno il 51% del lavorato, possono inviare domanda di agevolazione a valere sul bando.

Ai fini del presente bando sono ammissibili le seguenti tipologie di intervento:
  • realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  • introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;
  • tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati;
  • impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l'aspetto della sicurezza alimentare;
  • realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio;
  • ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  • opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto quali:

-isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione;

-installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione di servizi. Tali interventi potranno essere ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza;

  • installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all'interno dell'unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali:

  • costruzione e ristrutturazione di immobili;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature;
  • investimenti immateriali connessi alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità connessi al progetto presentato nella misura massima del 10 % rispetto all’importo complessivo delle precedenti voci. Nel caso particolare degli studi di fattibilità, la relativa spesa è riconosciuta a fronte della presentazione di specifici elaborati frutto dell’effettuazione di analisi di mercato, economiche e similari, finalizzate a dimostrare la sostenibilità economico-finanziaria del progetto: la congruità della relativa spesa è soggetta al confronto di più offerte in accordo a quanto previsto al punto 13.7. del bando in commento.

Sono ammissibili a sostegno anche le spese per investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui al punto precedente, quali:

  • acquisto di software;
  • creazione e/o implementazione di siti internet;
  • acquisto di brevetti e licenze.
L'intensità dell’aiuto è fissata nel 40% calcolato sul totale della spesa ammissibile: detti aiuti non sono cumulabili con nessuna altra sovvenzione concessa a qualsiasi titolo sulle medesime spese. Gli investimenti proposti, dovranno avere una dimensione finanziaria minima di € 250.000,00 Euro e massima di € 5.000.000,00 Euro.
 
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L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in regime di esenzione:

1) fino al 70% (e nel limite di 210.000 euro) del complessivo piano di spesa nel caso la start-up reperisca  risorse da parte di investitori esterni per la realizzazione del business plan;

2) fino al 50% (e nel limite di 150.000 euro) del complessivo piano di spesa nel caso in cui il business plan sia esclusivamente finanziato da risorse già nelle disponibilità della start-up. 

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L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute. L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili e fino ad un massimo di € 10.000,00.

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