Contributi a fondo perduto per investimenti produttivi nelle aree montane dell’Emilia Romagna

 
La Regione Emilia Romagna ha pubblicato un bando in favore delle imprese localizzate nelle aree montane dell’Emilia Romagna che al momento della domanda abbiano superato o stiano superando situazioni di crisi attraverso:
• l’avvenuta stipula di appositi Accordi istituzionali con le organizzazioni sindacali, le parti sociali e le amministrazioni competenti finalizzati a garantire la continuazione dell’attività e la salvaguardia dei livelli occupazionali con l’avvio di programmi di riorganizzazione aziendale e/o di crisi aziendale e/o la stipula di contratti di solidarietà prodromici all’accesso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS), così come previsto nel D. Lgs. n. 148/2015
• l’avvenuta realizzazione di operazioni di acquisto e controllo dell’impresa da parte dei dipendenti della stessa Workers Buy Out.
Previsto un contributo a fondo perduto del 70 %, fino ad un importo massimo € 150.000, calcolato sulle spese sostenute per la realizzazione di progetti di  investimenti produttivi finalizzati:
• ad introdurre percorsi di innovazione tecnologica nelle imprese che abbiano una ricaduta positiva in termini di innovazione di processo, di prodotto, di servizio e organizzativa;
• alla digitalizzazione e alla sostenibilità ambientale dei processi produttivi e dei servizi.
I progetti candidati all’ottenimento del contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a 100.000 €. 
Sono ammissibili a contributo le seguenti spese:
a) acquisto di impianti, macchinari, beni strumentali e attrezzature - nuovi di fabbrica - funzionali alla realizzazione del progetto;
b) acquisto di beni intangibili quali brevetti, marchi, licenze e know how da intendersi come l’insieme di conoscenze, connotate dal requisito della segretezza e dell’originalità, atte ad ottimizzare i processi produttivi industriali ma inidonee ad essere brevettate in quanto non produttive né consistenti in risultati industriali specificatamente individuabili;
c) spese per l’acquisto di dotazioni informatiche (hardware), per l’acquisto di software e relative licenze d’uso, di servizi di cloud computing funzionali all’esercizio dell’attività e all’offerta o al miglioramento di nuovi servizi e/o prodotti alla clientela nonché per la realizzazione di siti internet ed e-commerce, con esclusione delle spese relative alla manutenzione ordinaria, all’aggiornamento e alla promozione;
d) spese per opere murarie ed edilizie strettamente connesse alla installazione e posa in opera dei macchinari, beni strumentali, attrezzature e impianti;
e) acquisizioni di servizi di consulenza specializzata finalizzati alla realizzazione del progetto e alla presentazione e gestione della domanda di contributo.
 
Le domande dovranno essere presentate dalle ore 10.00 del 12 febbraio 2020 alle ore 13.00 del 26 marzo 2020. 
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L’agevolazione è concessa sotto forma di contributo a fondo perduto in regime di esenzione:

1) fino al 70% (e nel limite di 210.000 euro) del complessivo piano di spesa nel caso la start-up reperisca  risorse da parte di investitori esterni per la realizzazione del business plan;

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L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto a parziale copertura delle spese sostenute. L’intensità dell’agevolazione è pari al 50% dei costi ammissibili e fino ad un massimo di € 10.000,00.

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