Contributi a fondo perduto per l'installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici

Attesa per le prime settimane del 2022 la pubblicazione del bando attuativo del Ministero della Transizione Ecologica per l’erogazione di contributi a fondo perduto del 40% finalizzati a sostenere le imprese e i professionisti nell’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici

Quali tipologie di contributo prevede il bando per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici?

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, cioè un contributo che non dovrà essere restituito.

Il contributo a fondo perduto ammonta al 40 % delle spese ammissibili.  

Quali sono le spese finanziate dal bando per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici?

Il bando per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici finanzia le seguenti spese, sostenute successivamente alla data di entrata in vigore del decreto che istituisce la misura:

  • a) l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture  di  ricarica ivi comprese  le  spese  per  l'installazione  delle  colonnine,  gli impianti elettrici,  le  opere  edili  strettamente  necessarie,  gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio
  • b) costi per  la  connessione  alla  rete  elettrica  così  come identificati dal preventivo per la connessione rilasciato dal gestore di rete, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa  in  opera  delle  infrastrutture  di  ricarica;
  • c)  spese  di  progettazionedirezione  lavori,   sicurezza e collaudi, nel limite massimo del 10% del costo totale ammissibile per la fornitura e messa  in  opera  delle  infrastrutture  di  ricarica.

Ai fini dell'ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono

  •     a) essere nuove di fabbrica
  •     b)  avere  una  potenza  nominale  almeno  pari  a  7,4  kW,  che garantiscano almeno 32 Ampere per ogni singola fase
  •     c) rispettare i requisiti minimi di cui all'art. 4 della delibera dell'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente  n. 541/2020/R/ee del 15 dicembre 2020; 
  •     d) essere collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari
  •     e) essere realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità, ai sensi del  decreto  ministeriale  n. 37/2008 e del preventivo di connessione accettato in via definitiva. 

Chi può presentare domanda per il bando per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici?

Possono presentare domanda di contributo a fondo perduto per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici le IMPRESE che, sia alla data della concessione sia alla data dell'erogazione del contributo stesso, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • a) hanno sede sul territorio italiano;
  • b) risultano attive e iscritte al registro delle imprese;
  • c) non sono in situazione di difficoltà, cosi' come definita dal regolamento di esenzione;
  • d) sono iscritte presso INPS o INAIL e hanno una posizione contributiva regolare, cosi' come risultante dal documento unico di regolarita' contributiva (DURC);
  • e) sono in regola con gli adempimenti fiscali;
  • f) non sono sottoposte a procedura concorsuale e non si trovano in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente;
  • g) non hanno beneficiato di un importo complessivo di aiuti de minimis che, unitamente all'importo delle agevolazioni concesse a valere sul presente decreto, determini il superamento dei massimali previsti dal regolamento de minimis;
  • h) non hanno ricevuto nè richiesto, per le spese oggetto del contributo di cui al presente decreto, alcun altro contributo pubblico;
  • i) non sono destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell'art. 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231;
  • j) non hanno ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara l'aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune;
  • k) sono in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni.

Possono inoltre presentare domanda di contributo a fondo perduto per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici i PROFESSIONISTI che, sia alla data della concessione sia alla data dell'erogazione del contributo stesso, sono in possesso dei seguenti requisiti:

a) presentano un volume  d'affari,  nell'ultima  dichiarazione  IVA trasmessa all'Agenzia delle entrate, così come risultante  dal  rigo VE50, non inferiore al valore della infrastruttura di ricarica per la quale è richiesto il contributo.  Per  i professionisti  che  applicano  il  regime  forfettario,  il   valore dell'infrastruttura di ricarica non può  essere  superiore  a 20.000 euro;

 b)  non  rientrano  tra  i  soggetti  che  hanno  ricevuto  e, successivamente, non rimborsato o depositato in  un  conto  bloccato, gli  aiuti  individuati  quali   illegali   o   incompatibili   dalla Commissione europea; 

c) sono in regola con la restituzione di somme dovute in  relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni

d) sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali

e) sono in regola con gli adempimenti fiscali; 

f) non hanno ricevuto nè richiesto,  per  le  spese  oggetto  del contributo  di  cui  al  presente  decreto,  alcun  altro  contributo pubblico

Entro quando occorre presentare la domanda per gli incentivi previsti il bando per l'installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici?

L'incentivo sarà gestito da Invitalia. Nelle prime settimane del 2022 saranno definiti i modelli di domanda per le imprese e i professionisti, i termini per la presentazione delle domande di ammissione e di erogazione dei contributi

 

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Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, fino ad un importo massimo determinato in relazione alla tipologia di intervento, nella misura precisata come segue e fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di € 12.000,00.

a) Partecipazione a fiere:

  • All’estero: importo massimo contributo equivalente a € 6.000,00.
  • In Italia: importo massimo contributo equivalente a € 4.000,00.

b) Percorsi di affiancamento e formazione: TEM, DEM, EXIM Manager: importo massimo contributo equivalente € 10.000,00.

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Le aziende possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 5.000 euro e un minimo di 1.500 euro.

 

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