La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando progetti di promozione dell’export e per la partecipazione a eventi fieristici allo scopo di diversificare i mercati di sbocco e rafforzare la propensione all’export del sistema produttivo regionale.
Il Bando export e fiere internazionali della Regione Emilia Romagna prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella misura del 100% delle spese ammissibili.
Il contributo regionale non potrà comunque superare il valore di euro 10.000.
Il bando supporta progetti realizzati da piccole e medie imprese per la partecipazione a fiere internazionali svolte in paesi esteri o a fiere in Italia purché con qualifica internazionale; le fiere possono essere sia in presenza, sia digitalizzate (fiere virtuali con partecipazione da remoto).
È ammessa anche l’adesione a incontri d’affari (B2B) o eventi di promozione collettivi e di livello internazionale, organizzati in presenza o in formato virtuale da soggetti terzi con comprovata esperienza in ambito internazionale.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo per una o più fiere.
Il costo minimo del progetto in fase di presentazione della domanda di finanziamento dovrà essere di 5.000 euro.
Il Bando export e fiere internazionali della Regione Emilia Romagna finanzia tutte le spese relative al progetto, fatturate con data a partire dall’01/01/2022 ed entro il 31/12/2022.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
Nel caso di fiere in presenza saranno ammessi i seguenti costi: affitto spazi, noleggio allestimento (incluse le spese di progettazione degli stand), gestione spazi, trasporto merci in esposizione e assicurazione delle stesse, ingaggio di hostess/interpreti.
Nel caso di fiere virtuali saranno ammessi i seguenti costi: iscrizione alla fiera e ai relativi servizi, consulenze in campo digital, hosting, sviluppo piattaforme per la virtualizzazione, produzione di contenuti digitali, accordi onerosi con media partners, spese di spedizione dei campionari.
Possono fare domanda le imprese di micro, piccola e media dimensione aventi sede legale o unità operativa in Regione Emilia-Romagna, e in possesso dei seguenti requisiti:
Possono partecipare al bando anche le imprese che in fase di presentazione della domanda di finanziamento non abbiano sede legale e unità operativa in Emilia-Romagna, purché si impegnino ad aprire l’unità operativa in cui svolgere il progetto sul territorio regionale dopo la concessione del contributo. L’apertura della sede o dell’unità operativa dovrà avvenire entro 3 mesi dalla data di adozione dell’atto di concessione del contributo e sarà verificata in fase di rendicontazione del progetto. La mancata apertura comporterà la revoca totale del contributo concesso.
Sono escluse le società strumentali, controllate direttamente o indirettamente da Pubbliche Amministrazioni o altri soggetti pubblici.
Il bando sarà aperto a partire dalle ore 12.00 del 12/07/2022 (termine iniziale) e fino alle ore 16.00 del 29/07/2022 (termine finale).
La procedura di selezione dei progetti proposti sarà a sportello, fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La CCIAA della Toscana Nord-Ovest promuove un'imperdibile opportunità che prevede la concessione di voucher per supportare l’adozione di sistemi di gestione certificati o l’acquisizione di certificazioni di prodotto o professionali.
Previsto contributo a fondo perduto (voucher) fino ad un massimo di:
Nuova opportunità della CCIAA della Toscana Nord Ovest per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno ad iniziative di digitalizzazione.
Le agevolazioni saranno accordate sotto forma di voucher (fondo perduto) e avranno un importo unitario massimo di:
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.