Emilia Romagna: Contributi a privati ed imprese per gli eventi calamitosi del 2019

Fino al 2 marzo 2020 i privati e le imprese che hanno subito danni a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito l' Emilia Romagna nei mesi di maggio, giugno (grandinata del 22 giugno nelle province Bologna, Modena e Reggio Emilia) e novembre 2019, possono presentare domanda di contributo per i danni subiti.

Chi può richiedere il contributo

Possono fare richiesta del contributo a rimborso dei danni subiti sia i privati sia le imprese, le cui abitazioni o sedi siano ubicate nei territori interessati dagli eventi calamitosi del 2019 in Emilia Romagna.

Per cosa è possibile richiedere il contributo

I cittadini privati  possono richiedere il rimborso delle spese sostenute per:

  • ripristino o ricostruzione dell’abitazione distrutta o la sua delocalizzazione,
  • sistemazione o sostituzione di serramenti interni ed esterni, degli impianti di riscaldamento, idrico-fognario ed elettrico, di ascensori montascale e beni mobili, non registrati, come arredi ed elettrodomestici.

Le aziende possono richiedere il rimborso delle spese sostenute per:

  • ripristino o sostituzione degli impianti relativi al ciclo produttivo e di beni mobili registrati strumentali all’esercizio dell’attività economica,
  • ripristino o sostituzione di macchinari, ripristino o sostituzione di attrezzature, scorte di materie prime, semilavorati e prodotti finiti.

Misura del contributo

Per i cittadini privati è previsto un contributo fino al:

  • 80% dei danni, nel limite massimo di 150.000 €, per i danni subiti dalle abitazioni principali; tale limite è elevabile a 187.500 € nel caso in cui le abitazioni siano distrutte o da delocalizzare. A tale cifra è possibile aggiungere un contributo " una tantum" di 10.000 € per demolizioni;
  • 50% dei danni, nel limite massimo di 150.000 €, per i danni subiti dalle seconde abitazioni.

In entrambi i casi, per danni superiori a 10.000 € è necessario allegare alla domanda di contributo anche una perizia asseverata. 

Per le attività produttive è previsto un contributo fino al:

  • 50% del valore minimo tra la stima della perizia asseverata che l'impresa deve fornire e il costo effettivo sostenuto o da sostenere, se minore;
  • 80 % del valore minimo tra la stima della perizia asseverata che l'impresa deve fornire e il costo effettivo sostenuto o da sostenere, se minore, solo per il ripristino o la sostituzione di macchinari, attrezzature, arredi o acquisto scorte di materie prime, semilavorati  e prodotti finiti.

I contributi potranno essere assegnati fino ad un massimo di 450.000 € per ogni sede operativa. 

Quando e come presentare domanda di contributo

I cittadini privati possono presentare domanda di contributo a titolo di rimborso dei danni subiti presso il Comune in cui sono ubicati i beni danneggiati, di persona, tramite raccomandata o tramite pec.

Le attività economiche e produttive possono presentare domanda di contributo a titolo di rimborso dei danni subiti presso il Comune in cui sono ubicati i beni danneggiati esclusivamente tramite pec.

La scadenza per la presentazione della domanda sia per i privati sia per le attività economiche e produttive è fissata per il 2 marzo 2020.

 

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
08/05/2024 INTERVISTA - Finanza agevolata per PMI: l'occasione per scrivere il proprio futuro

Condividiamo con grande piacere l'intervista ai nostri co-founders Jonathan Santini e Anna Maria Martinelli condotta da Tudor Lazariu, fondatore di Sportello Digitale, 

È stata l'occasione per ribadire il ruolo strategico che riveste la finanza agevolata nell'accelerare la crescita delle imprese.

 

07/05/2024 Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige - L.P. 4/1997

Nuova opportunità della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige che intende concedere alle imprese servizi di consulenza e formazione nonché di diffusione di conoscenze, sono agevolabili solo le iniziative strettamente attinenti all’attività svolta in provincia di Bolzano.

Le spese per le iniziative di formazione e consulenza sono ammissibili nella seguente misura massima per anno di imputazione:

a) 50.000,00 euro per le piccole imprese;

b) 100.000,00 euro per le medie e grandi imprese.

06/05/2024 CCIAA Sondrio - Bando per la transizione energetica

Con il Bando per la transizione energetica, la CCIAA di Sondrio intende incentivare l’avvio di percorsi preparatori alla transizione energetica, volti allo sviluppo di interventi di efficienza energetica, all’introduzione di Fonti di Energia Rinnovabile (FER) e alla partecipazione a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Ogni impresa può presentare una sola richiesta di contributo a fondo perduto commisurato al 70% delle spese ammissibili, con un contributo minimo di € 2.100,00 ed uno massimo di € 8.400,00L’investimento minimo previsto è di € 3.000,00.