L'inail, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, sostiene, mediante la concessione di contributi a fondo perduto, i datori di lavoro che effettuano interventi finalizzati a garantire alle persone con disabilità da lavoro:
È inoltre previsto la possibilità per i datori di lavoro di richiedere il rimborso del 60% della retribuzione corrisposta ai lavoratori per il reinserimento dei quali siano stati avviati i lavori di adeguamento strutturale delle postazioni. Tale rimborso è riconosciuto soltanto nel caso di progetti volti alla conservazione del posto di lavoro e non nel caso di nuova occupazione di lavoratori disabili inoccupati.
Persone con disabilità da lavoro tutelate dall’ Inail con le quali vengano stipulati contratti di lavoro subordinato o parasubordinato, anche a tempo determinato o flessibile (a esclusione dei contratti di lavoro autonomo), per essere adibite a un’attività lavorativa anche non soggetta a obbligo assicurativo Inail.
Lavoratori subordinati e parasubordinati anche con contratto a tempo determinato o flessibile, nonché lavoratori autonomi, con disabilità da lavoro tutelati dall’Inail.
Per quanto attiene al rimborso del 60% della retribuzione, non rientrano tra i beneficiari i lavoratori autonomi che però beneficiano degli interventi di reinserimento lavorativo.
Sono previste le seguenti tipologie di intervento:
Gli interventi possono essere:
I limiti di spesa e la percentuale di rimborso variano in base alla tipologia di intervento come segue:
Per interventi di superamento e abbattimento di barriere architettoniche nei luoghi di lavoro nonché per tutti gli interventi di adeguamento e adattamento delle postazioni di lavoro
Massimo di spesa rimborsabile: 135.000 euro
Misura del rimborso: 100 %
Per interventi di formazione
Massimo di spesa rimborsabile: 15.000 euro
Misura del rimborso: 60 %
I datori di lavoro possono richiedere, per una sola volta, un’anticipazione fino a un massimo del 75% dei costi del progetto, previa presentazione di fideiussione bancaria o assicurativa.
Inoltre Inail rimborsa al datore di lavoro il 60% della retribuzione effettivamente corrisposta alla persona con disabilità da lavoro destinataria di un progetto di reinserimento mirato alla conservazione del posto di lavoro.
Il rimborso ha per oggetto le retribuzioni corrisposte:
La misura è aperta fino ad esaurimento delle risorse economiche stanziate.
La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dell’Emilia intende promuovere la crescita del livello di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto diretti a supportare lo sviluppo dei canali commerciali all’estero e la crescita delle competenze per la gestione dei processi di internazionalizzazione.
Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, fino ad un importo massimo determinato in relazione alla tipologia di intervento, nella misura precisata come segue e fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di € 12.000,00.
a) Partecipazione a fiere:
b) Percorsi di affiancamento e formazione: TEM, DEM, EXIM Manager: importo massimo contributo equivalente € 10.000,00.
La Camera di Commercio di Padova lancia un nuovo bando per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale tra le micro, piccole e medie imprese, offrendo supporto finanziario alle iniziative di digitalizzazione. In particolare la Camera di commercio intende supportare la realizzazione di azioni volte a favorire l’innovazione e lo sviluppo tecnologico delle imprese, migliorare l’accesso alle nuove tecnologie e la loro qualità, per accrescere le competenze del territorio e generare innovazione e sviluppo, nonché, incentivare l’avvio da parte delle imprese di percorsi per favorire la transizione ecologica attraverso interventi di efficienza energetica.
Le aziende possono beneficiare di contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese ammissibili, con un contributo massimo di 5.000 euro e un minimo di 1.500 euro.
Nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di politica industriale che vede l’Unione europea impegnata a rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).
Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).