Regione Emilia Romagna: contributi a fondo perduto per l'innovazione di processo e/o prodotto nelle imprese agrindustriali

La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando investimenti rivolti ad imprese agroindustriali in approccio individuale e di sistema con l' obiettivo di sostenere e sviluppare il sistema agricolo regionale.

In particolare la misura è rivolta alle imprese di trasformazione e/o commercializzazione di prodotti agricoli che dimostrino di operare in un contesto di filiera, definito come potenzialità di vendere/collocare le proprie produzioni, garantendo un'adeguata remunerazione per le aziende agricole che cedono la materia prima.

Qual contributo prevede il Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna?

Il bando Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna prevede la concessione di un contributo a fondo perduto del 35%, calcolato sul totale della spesa ammissibile.

Gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione finanziaria minima di 100.000 euro e massima di 2.800.000 euro.

Gli investimenti relativi a prodotti in uscita non Allegato I del Trattato dovranno avere una dimensione di spesa ammissibile non superiore a 300.000 euro.

Per il settore vitivinicolo il progetto dovrà avere una dimensione finanziaria minima superiore a 800.000 euro.

Quale tipologia di investimenti finanzia il Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna?

Il Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna finanzia le seguenti tipologie di investimento:

  • realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti di condizionamento, trasformazione, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  • introduzione di tecnologie innovative finalizzate a rispondere a nuove opportunità di mercato;
  • tecnologie e procedure finalizzate a sviluppare nuovi o maggiori prodotti di qualità o aprire nuovi mercati;
  • impianti e tecnologie funzionali alla razionalizzazione del ciclo produttivo ed alla qualificazione delle produzioni anche sotto l'aspetto della sicurezza alimentare;
  • realizzazione e/o ammodernamento di strutture di raccolta, ricevimento, stoccaggio, condizionamento, cernita, imballaggio;
  • investimenti volti all’ottenimento di livelli di tutela ambientale e sicurezza del lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  • opere connesse ad ottenere una maggiore efficienza energetica dell’impianto quali: isolamento termico degli edifici, razionalizzazione, e/o sostituzione di sistemi di riscaldamento, condizionamento, alimentazione elettrica ed illuminazione, installazione di impianti ed attrezzature funzionali al contenimento dei consumi energetici nei cicli di lavorazione e/o erogazione di servizi. Tali interventi potranno essere ammessi solo se comportano un risparmio energetico maggiore o pari al 20% rispetto alla situazione di partenza;
  • installazione, per la sola finalità di autoconsumo, di impianti per il recupero e la distribuzione di energia termica all'interno dell'unità produttiva, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Non sono ammessi gli investimenti realizzati prima della data di presentazione della domanda, ovvero investimenti avviati in data antecedente o uguale a quella della domanda di aiuto

Quali spese finanzia il Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna?

Il Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna finanzia le spese per investimenti materiali di tipo immobiliare e mobiliare quali:

  • costruzione e ristrutturazione di immobili;
  • acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature;
  • spese generali connesse alle precedenti voci di spesa quali onorari di professionisti/consulenti e studi di fattibilità connessi al progetto presentato nella misura massima del 10 % rispetto all’importo complessivo delle precedenti voci

Sono ammissibili a sostegno anche le spese per investimenti immateriali, connessi agli investimenti di cui al punto precedente, quali:

 

  • acquisto di software;
  • creazione e/o implementazione di siti internet;
  • acquisto di brevetti e licenze.

I progetti proposti dovranno costituire un lotto funzionale e quindi non saranno ammessi progetti comprendenti solo opere murarie/strutturali che non prevedano il completamento con impianti fissi e attrezzature di lavorazione.

Gli impianti fotovoltaici sono ammissibili solo se finalizzati all’autoconsumo e nel limite del 40% della spesa ammissibile, escluso le spese generali.

Chi può beneficiare dei contributi previsti dal Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna?

Possono beneficiare dei contributi previsti dal Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna le imprese che svolgono attività di commercializzazione e/o trasformazione di prodotti agricoli di cui all'Allegato I del Trattato, sia in entrata che in uscita, e di prodotti in uscita non Allegato I del Trattato (esclusi i prodotti della pesca).

L'attività di commercializzazione e/o trasformazione deve avere ad oggetto materie prime acquistate/conferite per almeno il 51% da soggetti terzi.

Per le aziende agricole di base, che svolgono tali operazioni quale attività connessa la percentuale di materie prime deve essere superiore al 34%.

Le imprese beneficiare devono inoltre possedere i seguenti requisiti:

  • 1) risultare iscritti ai registri della CCIAA, e se impresa agricola di base:
  • in caso di ditta individuale, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., come riportato nell’iscrizione alla CCIAA, deve risultare quale attività primaria;
  • in caso di impresa costituita in forma societaria, l’esercizio dell’attività agricola di cui all’art. 2135 del c.c., con riferimento all’oggetto sociale, deve risultare in forma esclusiva;
  • 2) risultare iscritti all’Anagrafe regionale delle Aziende Agricole con posizione debitamente validata e aggiornata e fascicolo dematerializzato;
  • 3) dimostrare che l'investimento proposto determini una concreta ricaduta in termini di ridistribuzione di reddito, di certezza di ritiro del prodotto e di servizi offerti sui produttori agricoli di base;
  • 4) dimostrare che l'investimento proposto determini un miglioramento del rendimento globale dell’impresa, cioè determini il raggiungimento di almeno una delle seguenti condizioni:
  • aumento del fatturato dell'impresa;
  • aumento dei quantitativi di prodotti esportati (riferiti sia al mercato interno che extra CE);
  • consolidamento dell'occupazione;
  • ottenimento di livelli di tutela ambientale superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
  • ottenimento di livelli di sicurezza e condizioni di lavoro superiori a quelli previsti dalla normativa obbligatoria;
  • utilizzo di fonti energetiche rinnovabili ed ecocompatibili, anche in funzione di un riutilizzo a tale fine di rifiuti e sottoprodotti di provenienza agroindustriale;
  • diminuzione dei costi unitari di produzione;
  • dimostrare l’esistenza di concreti sbocchi di mercato per i prodotti finiti cui l’investimento è rivolto;
  • 6) dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto tecnico-logistico;
  • 7) dimostrare la fattibilità del progetto sotto l’aspetto della sostenibilità finanziaria;
  • 8) rispettare le condizioni stabilite dai contratti collettivi nazionali e territoriali di lavoro per il personale dipendente.

Quando si può richiedere il contributo previsto dal Bando investimenti imprese agroindustriali della Regione Emilia Romagna?

Il bando ha aperto il 22 marzo e chiuderà alle ore 13.00 del 1° luglio 2022.

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