Regione Lombardia: Contributi a fondo perduto per imprese lombarde artigiane e delle aree interne

La Regione Lombardia ha pubblicato i criteri applicativi della misura "Investimenti per la ripresa” con l’obiettivo di sostenere le PMI lombarde, che intendano investire sul proprio sviluppo e rilancio nell’ambito di interventi aventi almeno una delle seguenti finalità:

  • transizione digitale;
  • transizione green;
  • sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid 19, relativamente ad interventi di revamping e/o interventi ordinari e straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà.

Il bando è suddiviso in due linee di intervento:

  • LINEA A Artigiani 2021;
  • LINEA B Aree interne.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

 Possono presentare domanda di contributo, a valere sulla LINEA A Artigiani 2021 del bando, le imprese in possesso dei seguenti requisiti:

  • abbiano la sede legale e/o operativa oggetto dell’intervento in Lombardia;
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese da oltre 24 mesi;
  • siano imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca);
  • siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC).

Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio codice Ateco sezione A 01.61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.

Possono invece presentare domanda di contributo, a valere sulla LINEA B Aree interne del bando, le imprese che, alla data di presentazione della domanda di contributo, presentino i seguenti requisiti:

  • abbiano la sede oggetto dell’intervento in una delle Aree Interne della Regione Lombardia (Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo Oltrepò Pavese e Valli del Lario Alto Lago di Como);
  • siano regolarmente iscritte e attive nel Registro delle imprese (come risultante da visura camerale) da oltre 24 mesi;
  • siano in regola con gli obblighi contributivi come attestato dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • rientrino almeno in una delle seguenti condizioni:
  • imprese artigiane iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio, con l’esclusione delle imprese artigiane afferenti al codice Ateco, sezione A (agricoltura, silvicoltura e pesca). Sono comunque ammissibili le imprese artigiane agromeccaniche iscritte alla sezione speciale del Registro Imprese delle Camere di Commercio (codice Ateco sezione A 01 .61.00) e all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
  • imprese non iscritte alla sezione speciale delle imprese artigiane del Registro Imprese delle Camere di Commercio purché svolgano un’attività economica classificata in uno dei seguenti codici ATECO 2007 primari:
  • settore I.55: Alloggio limitatamente ai codici I55.1 (alberghi e strutture simili) e I55.3 (Aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte) e relativi sottodigit e I55.20.30 (Rifugi di montagna);
  • settore I.56: Attività dei servizi di ristorazione e somministrazione con esclusione del codice I.56.29 e relativi sottodigit.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto              

Sono ammissibili a contributo investimenti che presentino le seguenti caratteristiche:

LINEA A – Artigiani

  • investimenti per un ammontare minimo pari a 15.000,00 euro da realizzare unicamente in Lombardia e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.

LINEA B – Aree interne

  • investimenti per un ammontare minimo pari a 15.000,00 euro da realizzare unicamente in una delle Aree Interne della Regione Lombardia (Alta Valtellina e Valchiavenna, Appennino Lombardo - Oltrepò Pavese e Valli del Lario – Alto Lago di Como) e da rendicontare entro il termine massimo del 28 ottobre 2022.

Quali sono le spese ammissibili

Per entrambe le Linee, sono ammissibili le spese, sostenute dalla data di approvazione della delibera che istituisce la misura (2 agosto 2021), per il mantenimento, lo sviluppo e il rilancio dell’attività di impresa in coerenza con almeno una delle seguenti finalità

  • transizione digitale
  • transizione green
  • sicurezza sul lavoro anche in ambito Covid, relativamente ad interventi di revamping e/o interventi ordinari e straordinari finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà.

Nel dettaglio saranno ammesse spese relative a:

  • a) acquisto di macchinari, impianti di produzione, attrezzature, arredi nuovi di fabbrica necessari per il conseguimento delle finalità produttive;
  • b) acquisto di autoveicoli nuovi di fabbrica per il trasporto merci di categoria N1 (aventi massa massima non superiore a 3,5 tonnellate) , elettrici, ibridi, GPL e metano mono e bifuel, benzina EURO 6D-TEMP e D-FINAL, diesel EURO 6D-TEMP e D-FINAL;
  • c) costi per interventi ordinari e straordinari (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera) finalizzati al mantenimento in efficienza di impianti e macchinari già di proprietà nel limite del 20% delle lettere a), e) e f);
  • d) costi relativi ad interventi di revamping di impianti e macchinari di proprietà finalizzati al miglioramento delle performance produttive e/o di sicurezza (a titolo esemplificativo costi per componentistica, manodopera);
  • e) acquisto di software, licenze d’uso; costi per servizi software di tipo cloud e saas e simili per un periodo non superiore a 12 mesi di servizio;
  • f) acquisto di licenze per l’uso di marchi e brevetti;
  • g) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere a) e d) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
  • h) costi per attività comunicazione e marketing nel limite del 10% delle precedenti lettere da a) a g);
  • i) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, ai sensi dell’art. 68 lett. b) del Reg. (UE) 1303/13, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a g).

Misura del contributo a fondo perduto 

L’agevolazione, per entrambe le linee, consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili con un contributo massimo pari a 40.000,00 euro.

Quando presentare domanda

La domanda dovrà essere presentata dalle ore 12:00 del 7 ottobre 2021 sino ad esaurimento della dotazione finanziaria e comunque entro e non oltre le ore 12:00 del 21 ottobre 2021.

Per entrambe le Linee, l’assegnazione dell’agevolazione sarà a sportello valutativo secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande di adesione.

Per richiedere informazioni compila il form che trovi in basso oppure alla tua sinistra! 

 

Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
03/05/2024 CCIAA dell'Emilia: Bando per promuovere l'internazionalizzazione

La Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura dell’Emilia intende promuovere la crescita del livello di internazionalizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio attraverso l’erogazione di contributi a fondo perduto diretti a supportare lo sviluppo dei canali commerciali all’estero e la crescita delle competenze per la gestione dei processi di internazionalizzazione.

Il contributo a fondo perduto è pari al 50% delle spese sostenute, documentate e ammissibili, fino ad un importo massimo determinato in relazione alla tipologia di intervento, nella misura precisata come segue e fino al raggiungimento dell’importo massimo complessivo di € 12.000,00.

a) Partecipazione a fiere:

  • All’estero: importo massimo contributo equivalente a € 6.000,00.
  • In Italia: importo massimo contributo equivalente a € 4.000,00.

b) Percorsi di affiancamento e formazione: TEM, DEM, EXIM Manager: importo massimo contributo equivalente € 10.000,00.

02/05/2024 Invitalia - Contratti di sviluppo Sportello semiconduttori

Nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di politica industriale che vede l’Unione europea impegnata a rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).

Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo). 

02/05/2024 Regione Lombardia: Bando Ri.Circo.Lo

La Regione Lombardia con il Bando Ri.Circo.Lo intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile.

L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831.