La Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo, per favorire la ripresa e il rilancio dell’economia lombarda, promuovono la misura Nuova Impresa, finalizzata a sostenere l’avvio di nuove imprese lombarde del commercio, terziario, manifatturiero e artigianianato dei medesimi settori.
Chi può richiedere il contributo a fondo perduto
Possono presentare richiesta di contributo le micro, piccole e medie imprese del commercio (inclusi i pubblici esercizi), terziario, manifatturiero e artigianato dei medesimi settori, in possesso dei codici ATECO primari ammessi dal bando, che aprono una nuova attività (sede legale e operativa) in Lombardia dopo il 26 luglio 2021
Sono inoltre ammissibili, indipendentemente dal codice ATECO le nuove imprese iscritte all’Albo delle imprese agromeccaniche di Regione Lombardia.
Per nuova impresa si intende un nuovo soggetto giuridico come risultante dall’attribuzione del codice fiscale/partita iva da parte dell’Agenzia delle Entrate e non derivante da trasformazione di impresa esistente. Non si considera nuova impresa l’attivazione di una nuova sede operativa sul territorio Lombardo da parte di imprese già esistenti.
Alla misura non potranno accedere le imprese costituite in forma cooperativa per le quali sono già attive altre misure di agevolazione.
Sono ammissibili esclusivamente le spese per l’avvio della nuova impresa sostenute e quietanzate dopo la data del 26 luglio 2021 e fino alla data di presentazione della domanda di contributo.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa:
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile, che dovrà essere pari ad almeno 5.000,00 euro, e comunque nel limite massimo di 10.000,00 euro.
Ogni impresa può presentare una sola domanda di agevolazione.
Saranno escluse dal contributo le nuove imprese che detengono a qualsiasi titolo apparecchi per il gioco d’azzardo lecito.
Le domande di partecipazione devono essere trasmesse, esclusivamente in modalità telematica, dalle ore 14.30 del 1°dicembre 2021 fino alle ore 12.00 del 20 dicembre 2021.
Nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di politica industriale che vede l’Unione europea impegnata a rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).
Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).
La Regione Lombardia con il Bando Ri.Circo.Lo intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile.
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831.
Il Bando per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili nelle imprese della Regione Piemonte intende offrire alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di rendere più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione delle imprese e gli edifici di queste ultime, abbattendo i consumi di energia primaria e, di conseguenza, i costi legati al consumo di energia. Il Bando inoltre coopera al perseguimento di target energetico-ambientali in linea con quelli UE e nazionali offrendo alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
Il Bando interessa anche le Grandi Imprese su progetti di rilevanza strategica, per rendere più impattanti i risultati innanzitutto rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento.