Regione Lombardia: Contributi a fondo perduto per il sostegno alla competitività delle imprese turistiche lombarde

La Regione Lombardia ha pubblicato il Bando per il sostegno alla competitività delle strutture ricettive alberghiere e non alberghiere - AZIONE 1.3.3.​, che finanzia la riqualificazione di struttre alberghiere e non albergiere giù esistenti e la creazione di nuove strutture alberghiere e non alberghiere, al fine di intende promuovere gli investimenti delle strutture ricettive per lo sviluppo competitivo e per la progettazione di offerte innovative anche in ottica di sostenibilità ambientale.

La dotazione finanziaria del bando è pari a euro 30.000.000.

Quale contributo prevede il Bando per le strutture ricettive alberghiere e non della Regione Lombardia?

Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto nella del 50% delle spese ammesse a fronte di un investimento minimo di 80.000 euro e dell'importo massimo concedibile di:

  • 500.000 euro nel caso in cui il regime applicato sia il regime quadro regionale per il sostegno alle imprese presenti sul territorio regionale colpite dalla crisi,
  • oppure
  • 200.000 euro caso in cui il regime applicato sia il regime de minimis.

Quali interventi finanzia il Bando per le strutture ricettive alberghiere e non della Regione Lombardia?

Il Bando finanzia progetti di:

  • a) riqualificazione di struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda e ammissibile ai sensi del presente provvedimento. Fa fede in tutte le fasi procedimentali SCIA (o altro titolo abilitativo) così come indicata in domanda di adesione;
  • b) realizzazione di nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale, anche a partire da un’altra attività ricettiva o economica che si intende riconvertire. 

Tutti gli interventi finanziabili devono avere le seguenti caratteristiche:

  • a) prevedere un investimento minimo non inferiore a euro 80.000;
  • b) essere realizzati nel caso di:
  • • struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale esistente alla presentazione della domanda: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo attiva alla presentazione della domanda (fa fede la visura camerale);
  • • nuova struttura ricettiva alberghiera o non alberghiera in forma imprenditoriale: nell’ambito di una sede operativa ubicata sul territorio lombardo da attivare entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione dell’agevolazione (fa fede la visura camerale);
  • c) essere avviati dalla data di presentazione della domanda di partecipazione al bando attuativo (fa fede la data del primo giustificativo di spesa);
  • d) recare all’interno della domanda di adesione, nella parte riferita all’intervento progettuale, una descrizione compiuta e dettagliata degli interventi oggetto di agevolazione. Laddove siano previste spese di cui alla lettera b) opere edili-murarie e impiantistiche, la domanda dovrà essere obbligatoriamente corredata da relazione tecnica e da elaborati grafici dello stato di fatto, intermedio e di progetto realizzati in adeguata scala;
  • e) in caso di nuove strutture ricettive: candidare, in adesione, un progetto conforme a tutte le disposizioni di legge previste per la tipologia di struttura che intende realizzare e avere, alla data di richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una destinazione urbanistica compatibile con la destinazione d’uso dell’attività ricettiva;
  • f) in caso di strutture ricettive esistenti: la struttura ricettiva e l’intervento candidato devono risultare conformi a tutti i requisiti di legge previsti per la specifica tipologia di attività ricettiva oggetto di intervento.

I progetti devono essere conformi al principio DNSH(do no significant harm).

I progetti ammessi devono essere conclusi entro 18 (diciotto) mesi dalla data di pubblicazione sul BURL del decreto di concessione dell’agevolazione al beneficiario.

Quali spese finanzia il Bando per le strutture ricettive alberghiere e non della Regione Lombardia?

Il Bando finanzia le spese sostenute dalla data di presentazione della domanda di adesione, purché funzionali e collegate al progetto di investimento ammesso.

Il soggetto richiedente che risulta alternativamente:

  • a) proprietario dell’immobile in cui è esercitata l’attività ricettiva e contestualmente gestore della struttura ricettiva oggetto di intervento,
  • b) gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di persona fisica che non svolge attività economica,

può presentare spese per:

  • c) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
  • d) opere edili-murarie e impiantistiche;
  • e) progettazione e direzione lavori per un massimo del 8% delle spese ammissibili di cui alla lettera b);
  • f) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b) e c) (conformemente all’articolo 54 lettera a) del Regola-mento (UE) n. 1060/2021).

Il soggetto richiedente che risulta gestore, in virtù di un contratto di affitto o di un’altra tipologia di contratto riconosciuta nell’ordinamento giuridico, della struttura ricettiva oggetto di intervento esercitata in un immobile di proprietà di un soggetto diverso da una persona fisica che non svolge attività economica può presentare spese per:

  • a) arredi macchinari attrezzature hardware e software;
  • b) opere edili-murarie e impiantistiche unicamente per i costi delle opere strettamente funzionali e necessarie all’installazione di arredi, macchinari, attrezzature, hardware e software nella misura massima del 20% dei costi ammissibili per l’acquisto dei beni installati;
  • c) spese generali determinate con un tasso forfettario pari al 7% delle spese ammissibili di cui alle precedenti lettere a), b).

Gli interventi ammissibili devono rispettare il principio do no significant harm - DNSH.

Chi può richiedere il contributo previsto dal Bando per le strutture ricettive alberghiere e non della Regione Lombardia?

Possono presentare domanda di contributo le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

IN CASO DI RIQUALIFICAZIONE DI STRUTTURA RICETTIVA ALBERGHIERA O NON ALBERGHIERA GIÀ ESISTENTE

  • a) esercitano, ai sensi di SCIA o altro titolo abilitativo, l’attività:
  • • ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • • ricettiva non alberghiera all’aria aperta oggetto di riqualificazione ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • • ricettiva non alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi dell’art. 23 (case per ferie), dell’art. 24 (ostelli per la gioventù), dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande), dell’art. 32 comma 1 e 2 (rifugi alpinistici o escursionistici) della legge regionale 27/2015;
  • b) hanno una sede operativa attiva sul territorio della Lombardia, come risultante da visura camerale, presso la quale è esercitata l’attività ricettiva oggetto di intervento;
  • c) risultano regolarmente costituite, iscritte ed attive nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);
  • d) dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente laddove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

IN CASO DI NUOVA STRUTTURA RICETTIVA

  • a) dichiarano l’intenzione di esercitare una delle seguenti tipologie di attività ricettiva, da comprovare mediante ottenimento – entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione – di SCIA o altro titolo abilitativo:
  • • ricettiva alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi del capo II della legge regionale n.27/2015 (alberghi o hotel; residenze turistico-alberghiere; condhotel; alberghi diffusi);
  • • ricettiva non alberghiera all’aria aperta oggetto di riqualificazione ai sensi del capo V della legge regionale n.27/2015 (villaggi turistici, campeggi e aree di sosta);
  • • ricettiva non alberghiera oggetto di riqualificazione ai sensi dell’art. 23 (case per ferie), dell’art. 24 (ostelli per la gioventù), dell’art. 26 comma 2 lettera a) (case e appartamenti vacanze in forma imprenditoriale), dell’art. 27 (foresterie lombarde), dell’art. 28 (locande), dell’art. 32 comma 1 e 2 (rifugi alpinistici o escursionistici) della legge regionale 27/2015;
  • b) dichiarano l’intenzione di attivare, entro e non oltre la richiesta di erogazione del saldo/unica soluzione, una sede operativa in Lombardia presso la quale esercitare l’attività ricettiva oggetto di intervento;
  • c) risultano regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese (come risultante da visura camerale);
  • d) dichiarano la conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica comunale vigente lad-dove siano previste spese per opere murarie e impiantistiche.

Ogni soggetto richiedente può presentare una sola domanda per una sola sede e per una sola struttura ricettiva oggetto di intervento.
 

Quando richiedere il contributo previsto dal Bando per le strutture ricettive alberghiere e non della Regione Lombardia?

I soggetti richiedenti devono presentare la domanda dalle ore 12:00 del 4 maggio 2023 fino alle ore 12:00 del 29 giugno 2023.
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria.

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  • € 3.500,00 per tutte le singole certificazioni elencate nell’Art. 3 (escluso accreditamento S.O.A.).
  • € 2.500,00 per l'accreditamento S.O.A.
  • € 5.000,00 per gli interventi di “certificazione integrata” finalizzati alla realizzazione contestuale di almeno due dei diversi tipi di certificazione (inclusa S.O.A.).
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