La Regione Emilia Romagna ha pubblicato il Bando per la rivitalizzazione dei centri storici dei comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012.
Lo scopo del Bando è favorire il ripopolamento, la rivitalizzazione e la rigenerazione delle aree dei centri storici e delle frazioni e/o di altre aree dei Comuni interessati dal sisma, attraverso il finanziamento di progetti di nuovo insediamento, riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento di quelle attività che, tramite l’offerta di beni e servizi, siano realmente idonee ad attrarre l’interesse e l’afflusso di persone nelle aree stesse.
Il contributo previsto nel Bando verrà concesso a fondo perduto nella misura pari al 50% della spesa ritenuta ammissibile. La misura del contributo è incrementata:
I contributi previsti dal presente bando sono concessi nell’ambito del “Regime de minimis".
Al fine di poter accedere alle agevolazioni previste dal bando, i progetti devono prevedere:
oppure
Nelle unità locali dovrà essere svolta una delle seguenti attività:
➢ attività ricettiva alberghiera (alberghi, residenze turistico alberghiere);
➢ attività ricettiva extra alberghiera (ostelli, affittacamere);
➢ ristorazione con somministrazione,
➢ ristorazione da asporto;
➢ mense;
➢ gelaterie e pasticcerie;
➢ bar;
Tutti gli interventi dovranno comunque riferirsi ad attività che per loro natura richiedano l’accesso ai locali da parte del pubblico e che di conseguenza siano in grado di generare un flusso diretto di clientela.
Gli interventi indicati, dovranno rispettare i seguenti requisiti:
➢ dovranno essere realizzati in immobili che, nel caso di nuove aperture/nuovi insediamenti, anche conseguenti al rientro di attività delocalizzate a causa del sisma, dovranno risultare, al momento della presentazione della domanda di pagamento e conseguente rendicontazione delle spese, quali unità locali/operative dell’impresa o ente no profit e/o sedi abituali dell’attività libero professionale;
➢ dovranno essere realizzati in immobili che, nel caso di riqualificazione, ammodernamento e/o ampliamento, devono risultare, al momento della presentazione della domanda di contributo, quali unità locali/operative dell’impresa o ente no profit.
Gli interventi compresi nei progetti ammessi a contributo potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda ed essere conclusi entro il 30 giugno 2025, salvo proroghe autorizzate. I progetti per i quali viene presentata domanda di contributo dovranno avere una dimensione di investimento non inferiore a € 20.000,00.
Le spese ammissibili, che devono essere pertinenti e funzionali all’esercizio dell’attività svolta o che si intende svolgere, sono le seguenti:
Nell’ambito delle spese ammissibili sono ammessi:
Possono presentare domanda ed essere beneficiari dei contributi previsti dal bando i seguenti soggetti:
➢ le imprese, aventi qualsiasi forma giuridica, iscritte nel registro delle imprese;
➢ le associazioni, gli enti e le fondazioni no profit;
I soggetti beneficiari, al momento della presentazione della domanda di contributo devono possedere i seguenti requisiti:
Le imprese, le Associazioni, gli Enti e le Fondazioni No Profit devono possedere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese al momento della presentazione della domanda di contributo.
Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica dalle ore 10.00 del giorno 5 aprile 2024 alle ore 13.00 del giorno 9 maggio 2024.
La procedura di selezione delle domande sarà di tipo valutativo a sportello secondo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.