La Regione Lombardia intende sostenere gli investimenti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale da parte delle PMI lombarde al fine di promuovere l’innovazione tecnologica e digitale delle imprese attraverso la progettazione, la sperimentazione e l’adozione di innovazioni (di prodotto e/o di processo) dei processi produttivi aziendali nelle aree strategiche di Regione Lombardia, in grado di mantenere e migliorare la competitività del tessuto imprenditoriale lombardo.
L’agevolazione prevista dal bando viene concessa in parte a titolo di finanziamento agevolato e la parte residua a titolo di contributo a fondo perduto. L’Intervento Finanziario viene concesso ed erogato fino all’80% delle spese ammissibili nelle seguenti modalità:
In ogni caso l’Intervento finanziario non potrà essere superiore a euro 800.000,00.
Il tasso nominale annuo di interesse applicato al Finanziamento è fisso ed è pari allo 0,5%.
La durata del finanziamento è compresa tra un minimo di 3 anni e un massimo di 7 anni con un periodo di preammortamento massimo fino all’erogazione del saldo, e in ogni caso non superiore a 30 mesi, secondo quanto indicato nel piano di ammortamento allegato al contratto di intervento finanziario, con rate semestrali costanti posticipate al 30 giugno e al 31 dicembre di ogni anno. A tale durata si aggiunge il preammortamento tecnico necessario per raggiungere la prima scadenza utile successiva alla data di erogazione.
Sono ammissibili all’intervento finanziario previsto dal bando i progetti che comportino attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
Nello specifico, sono ammissibili progetti di:
nell’ambito dei quali possono essere ricomprese anche attività di innovazione e/o trasformazione digitale quali - ad esempio – super-computing, tecnologie quantistiche, tecnologie blockchain, intelligenza artificiale, tecnologie cloud, cybersecurity, big data.
Ciascun progetto deve essere afferente:
Ciascun Progetto deve altresì:
Qualora il soggetto richiedente abbia presentato una domanda di partecipazione al bando in entrambe le finestre attuative, il progetto di R&S presentato nella Seconda finestra attuativa deve prevedere, ai fini dell’ammissibilità, attività e spese di Ricerca Industriale e/o Sviluppo Sperimentale diverse, connesse ad obiettivi e risultati differenti.
I progetti ammessi all’intervento finanziario devono essere realizzati entro 18 mesi dalla pubblicazione sul BURL del provvedimento di approvazione della graduatoria e di concessione dell’intervento finanziario.
Relativamente alle attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, le spese devono essere riconducibili alle seguenti tipologie:
Le spese, per essere ammissibili, devono essere effettivamente sostenute a partire dal giorno successivo della data di invio informatico al protocollo da parte del soggetto richiedente della domanda ed entro il termine di realizzazione del progetto.
Possono presentare domanda di partecipazione al bando, le PMI:
Il requisito della dimensione di impresa (PMI) deve essere mantenuto sino alla data di concessione dell’intervento finanziario.
Le domande di partecipazione al bando possono essere presentate esclusivamente online secondo il seguente calendario:
L’agevolazione è concessa mediante una procedura valutativa a graduatoria e prevede una fase di istruttoria formale e, per le domande che la superano, una fase di valutazione di merito.
Regione Lombardia e il Sistema Camerale lombardo attivano lo sportello 2024 del bando “Nuova Impresa” finalizzato a sostenere l’avvio di nuove imprese e l’autoimprenditorialità, anche in forma di lavoro autonomo con partita IVA individuale, anche quale opportunità di ricollocamento dei soggetti fuoriusciti dal mercato del lavoro, attraverso l’erogazione di contributi sui costi connessi alla creazione delle nuove imprese.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto fino al 50% della spesa ritenuta ammissibile nel limite massimo di € 10.000,00.
Nuovo decreto finalizzato all'incentivazione dei processi di capitalizzazione delle PMI tramite l'incremento dell'ammontare del contributo a fronte di investimenti previsti dal decreto 22/4/2022.
A fronte dell'aumento di capitale, il contributo è incrementato:
a. al 5% per le micro e piccole imprese;
b. al 3,575 % per le medie imprese.
Al via l'incentivo della CCIAA dell’Umbria per promuovere la diffusione della cultura e della pratica digitale nelle Micro, Piccole e Medie Imprese di tutti i settori economici attraverso il sostegno economico alle iniziative di digitalizzazione, anche finalizzate ad approcci green oriented, volti a sostenere la transizione ecologica del tessuto produttivo.
La Camera di commercio assegna un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili fino ad un massimo di contributo di euro 7.000,00.