Regione Emilia Romagna: Fondo StartER

StartER è un fondo rotativo di finanza agevolata istituito dalla Regione Emilia Romagna a compartecipazione privata, finalizzato al sostegno della nuova imprenditorialità.

Quale contributo prevede il Fondo StartER?

Il Fondo StartER interviene concedendo finanziamenti a tasso agevolato con provvista mista (una parte di provvista pubblica ed una parte di provvista bancaria) derivante per il 75% da Provvista Pubblica e per il restante 25% da risorse messe a disposizione degli Istituti di credito convenzionati (Provvista Privata).

Nel caso in cui il richiedente sia un’impresa femminile, la provvista pubblica è pari all’80% del totale e la provvista privata pari al 20%.

I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario con rientri trimestrali a scadenze fisse, possono avere durata minima di 18 mesi e massima di 96 mesi, compreso eventuale preammortamento per un massimo di 18 mesi.

Il finanziamento può coprire fino al 100% del progetto presentato, con un minimo di 20.000 euro ed un massimo di 500.000 euro.

Il medesimo soggetto può presentare più domande, relative a progetti diversi.

Quali interventi e spese finanzia il Fondo StartER?

Sono ammissibili le seguenti voci di spese:

  1. interventi su immobili strumentali: acquisto, ampliamento e/o ristrutturazione;
  2. acquisto di macchinari, attrezzature, hardware e software, arredi strettamente funzionali all’attività;
  3. acquisizione di brevetti, licenze, marchi, avviamento;
  4. spese per partecipazione a fiere e interventi promozionali;
  5. consulenze tecniche e/o specialistiche;
  6. spese del personale adibito al progetto;
  7. materiale e scorte;
  8. spese per locazione dei locali adibiti ad attività (risultante da visura come sede principale/unità locale);
  9. spese per la produzione di documentazione tecnica necessaria per la presentazione e rendicontazione, parziale e finale, della domanda.

Nella composizione del progetto d’investimento, le voci di spesa, relative alle lettere “e, f, g, h, i” in elenco, non potranno superare complessivamente il 50% del finanziamento richiesto

Sono esclusi i beni usati fatto salvo l’acquisto di immobili strettamente legati allo svolgimento dell’attività.

Gli interventi, di norma, dovranno essere realizzati entro 12 mesi dalla concessione dell’agevolazione.

I giustificativi di spesa dovranno avere data successiva alla data di presentazione della domanda.  pagamenti dovranno essere eseguiti successivamente alla data di presentazione della domanda e comunque entro la presentazione della rendicontazione finale.

Chi può beneficiare del Fondo StartER?

Possono beneficiarne le Micro e piccole imprese che risultino:

  1. iscritte al Registro delle Imprese da meno di 5 anni, alla data di presentazione della domanda;
  2. con unità locale in cui si realizza il progetto di investimento in Emilia-Romagna;
  3. operanti, come attività principale, nelle seguenti sezioni della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
  • SEZIONE B “Estrazione di minerali da cave e torbiere”;
  • SEZIONE C “Attività manifatturiere”;
  • SEZIONE D “Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;
  • SEZIONE E “Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento”;
  • SEZIONE F “Costruzioni”;
  • SEZIONE G “commercio all’ingrosso e al dettaglio e riparazione di autoveicoli e motocicli”;
  • SEZIONE H “Trasporto e magazzinaggio”;
  • SEZIONE I “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione”;
  • SEZIONE J “Servizi di informazione e comunicazione”;
  • SEZIONE L “Attività immobiliari”;
  • SEZIONE M “Attività professionali, scientifiche e tecniche”;
  • SEZIONE N “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese”;
  • SEZIONE P “Istruzione”;
  • SEZIONE Q “Sanità e assistenza sociale”;
  • SEZIONE R “Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento”;
  • SEZIONE S “Altre attività di servizi”.

Nel caso in cui il gestore si trovi a dover esaminare richieste di finanziamento da parte di imprese coinvolte anche parzialmente nello svolgimento delle attività citate, quindi con più codici ATECO, dovrà essere acquisita una dichiarazione da parte del legale rappresentante, nella quale si dichiari che l’intervento oggetto del finanziamento è finalizzato all’esercizio di attività ammissibile.

Qualora l’impresa, iscritta al Registro Imprese, all’atto di presentazione della domanda non abbia iniziato l’attività o non abbia unità locale censita in visura camerale in Emilia-Romagna, potrà essere ammessa con subordine di possesso dei requisiti entro la data di richiesta di erogazione del finanziamento. Le imprese dovranno risultare, pertanto, attive e con localizzazione produttiva censita in Emilia-Romagna all’atto di richiesta di erogazione del finanziamento.

Quando presentare la domanda per partecipare al Fondo StartER?

Per l’accoglimento dei progetti si utilizzerà un procedimento valutativo a sportello, effettuando l’istruttoria in base all’ordine di protocollo di arrivo sul portale.

AGGIORNAMENTO:  Apertura prossima call: 18 giugno 2025 alle ore 10.00 fino al 31 luglio 2025 alle ore 16.00, salvo esaurimento fondi.

 

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it.

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Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

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Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.