Dai produttori di apparecchiature per la ristorazione la proposta di un piano Industria 4.0 ad hoc per il settore

Lanciata la proposta di un piano Industria 4.0, plasmata sulle esigenze della filiera della ristorazione e degli alberghi, con l’obiettivo di rilanciare il comparto italiano delle apparecchiature per la ristorazione promuovendo connettività e risparmio energetico.

In cosa consiste

Si tratta di agevolazioni fiscali previste per l’acquisto dei beni strumentali, in particolare di un credito d’imposta:

  • nella misura del 50% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
  • nella misura del 30% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni e fino a 10 milioni di euro;
  • pari al 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni e fino al limite massimo di costi complessivamente ammissibili pari a 20 milioni di euro.

Chi potrà usufruirne

I Crediti d’imposta saranno usufruibili da tutte le imprese che operano in Italia, indipendentemente dalla forma giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione e dal regime fiscale di determinazione del reddito.

Dati sulla crescita del settore nel 2020

Il settore della ristorazione e degli alberghi (che ha alle spalle una robusta stagione di crescita: +20% l’aggregato dell’ultimo quinquennio) ha perso nel 2020 tra il 35% e il 40% del valore, pari a 5,7 miliardi di euro di volumi di venduto nel 2019, di cui il 30% in Italia.

Un associato su dieci, secondo una rilevazione interna, ha chiuso l’anno 2020 con un margine operativo lordo in negativo.

Le aziende puntano già per l’estate 2021 a cogliere qualche segnale di ripresa ma sono pochi gli associati che pensano basteranno solo 6 mesi per tornare ai livelli del 2019 (solo il 4%).

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Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.