L’intervento ha come obiettivo la promozione di progetti di efficientamento energetico dei processi produttivi nel proprio territorio.
L’agevolazione è concessa nella forma della sovvenzione in c/capitale.
L’agevolazione è concessa con le seguenti intensità massima di aiuto rispetto alla spesa ritenuta ammissibile:
L’importo totale delle spese ammissibili del progetto presentato deve essere non inferiore a 100.000,00 euro e non superiore a 500.000,00 euro.
Sono soggetti destinatari:
Ciascuna impresa potrà presentare al massimo 2 domande.
Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa di proprietà o nelle disponibilità del soggetto richiedente secondo le forme dell’ordinamento giuridico vigente e ove si svolge, al momento della presentazione della domanda, un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei seguenti Codici ATECO di cui alla Delibera G.R. n. 1155 del 09/10/2023 e nel codice ATECO 85 del settore P – Istruzione e relative sottoclassi di seguito riportati:
L’immobile oggetto degli interventi deve risultare quale unità produttiva locale o sede operativa esistente nella disponibilità del soggetto destinatario ovvero del soggetto beneficiario e, alla data di presentazione della domanda, dimostrabile/verificabile.
Ciascuna domanda dovrà riguardare interventi da realizzarsi su una singola unità produttiva locale o sede operativa consistente in uno o più edifici (o unità immobiliari).
È possibile presentare una domanda che riguarda più edifici (o unità immobiliari) solo qualora siano alimentati dallo stesso contatore elettrico e/o gas.
L’unità produttiva locale o sede operativa oggetto di intervento deve possedere, al momento della presentazione della domanda, tutte le seguenti caratteristiche, pena la non ammissibilità:
Le domande, ai fini dell’ammissibilità, devono prevedere un progetto che consegue una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore del 20% in riferimento alla singola area funzionale/processo produttivo/macchinario oggetto di intervento.
Il progetto deve comunque prevedere una riduzione dei consumi totali di energia primaria rispetto ai consumi totali di energia primaria ante intervento maggiore del 10% relativi allo stabilimento/sede operativa dell’impresa in riferimento a ciascun vettore energetico oggetto di intervento.
In particolare per le Grandi Imprese il sostegno nella forma di contributo capitale sarà finalizzato alla realizzazione di progetti di efficientamento energetico con performance energetiche più elevate che conseguono una quota di risparmio energetico rispetto ai consumi di energia primaria ante intervento maggiore del 25% in riferimento alla singola area funzionale/processo produttivo/macchinario.
L’avvio dei lavori non deve essere precedente alla data di presentazione della domanda.
Il progetto dovrà prevedere almeno una delle seguenti tipologie di intervento:
Sono ammissibili esclusivamente le seguenti voci di costo al netto di IVA, sostenute a partire dalla data di inizio progetto, convenzionale o anticipato, se direttamente pertinenti all’unità produttiva oggetto di intervento:
La procedura di selezione delle domande e valutazione dei progetti sarà di tipo valutativo a graduatoria
In attesa del bando attuativo per conoscere la data di apertura e ulteriori dettagli.
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Al via dal 5 novembre 2025 nuova misura della Regione Lombardia per sostenere la crescita e la competitività delle microimprese attraverso interventi di innovazione tecnologica su impianti e attrezzature, con l’obiettivo di efficientamento energetico.
Previsti contributi a fondo perduto fino al 50% delle spese, per un massimo di 50.000 euro.
Le domande potranno essere presentate prossimamente, con procedura valutativa a sportello.
Pubblicate le date dei bandi Brevetti+, Disegni+ e Marchi+ 2025. Contributi a fondo perduto per la valorizzazione di brevetti, modelli e marchi: fino a 140.000 euro per i brevetti, 60.000 euro per i disegni e 25.000 euro per i marchi. Risorse limitate e domande a sportello: conviene prepararsi subito.
IMPORTANTE: Con Decreto Direttoriale del 29 settembre 2025, è prorogato il termine per la presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni fino alle ore 12.00 del giorno 10 novembre 2025.
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato un bando da 320 milioni di euro per supportare le PMI italiane nell’investimento in energia rinnovabile.
L’iniziativa prevede contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici e mini eolici destinati all’autoconsumo, sistemi di accumulo energetico e diagnosi energetiche.
Le risorse sono destinate per il 40% alle regioni del Sud Italia e per un altro 40% alle micro e piccole imprese.
Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% per le piccole imprese, 30% per le medie imprese, 30% per i sistemi di stoccaggio e 50% per la diagnosi energetica.