La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Bologna, con il Bando di contributi per la realizzazione di impianti fotovoltaici e/o eolici per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vuole sostenere l’aumento della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici e/o micro e mini eolici (eventualmente combinati a sistemi di accumulo) sui tetti, sulle coperture o nelle pertinenze degli immobili in cui si svolge l’attività aziendale, che siano individuati come sede/unità locale ubicata nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna e risultante dalla visura camerale.
Gli investimenti devono essere finalizzati principalmente all’autoconsumo dell’impresa ed alla riduzione dei costi sostenuti per l’approvvigionamento energetico.
I contributi sono assegnati a fondo perduto. L’intensità del contributo sarà pari al 50% delle spese ammissibili.
Ogni impresa può presentare una sola domanda ed ottenere un solo contributo a valere sul Bando - anche in presenza di più unità locali coinvolte nel progetto di installazione di nuovi impianti fotovoltaici e/o eolici-, nel limite massimo di € 20.000,00.
Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico, la cui energia prodotta sarà in parte destinata all’autoconsumo ed in parte destinato al consumo condiviso nell’ambito di una CER (Comunità Energetica Rinnovabile) – costituita in forma di consorzio, cooperativa o altra forma legale ammessa – il limite massimo di contributo si intende elevato a € 30.000,00.
L'importo minimo delle spese per la realizzazione di impianti destinati a soddisfare il fabbisogno energetico di una singola impresa è di 8.000,00 euro. Qualora il contributo venga richiesto per la realizzazione di impianti destinati alla condivisione dell'energia prodotta nell'ambito de una CER costituita tra imprese il limite minimo di spesa si intende elevato a € 30.000,00.
Sono ammesse a contributo esclusivamente le seguenti spese, già sostenute tra il 01/01/2024 e la data di invio della domanda, o che l’impresa prevede di sostenere entro il 30/09/2025
Nel caso specifico della realizzazione di impianti fotovoltaici, le imprese installatrici degli impianti dovranno essere in possesso delle specifiche richieste dal D. Lgs. n. 28/2011 - linea guida per tutti gli interventi che prevedono l'installazione di impianti fotovoltaici (cosiddetti “patentino” o “qualifica” FER).
Sono ammissibili le seguenti spese:
Le spese di cui alle lettere b), c), d) di cui sopra sono ammissibili solo se direttamente correlate a quelle di cui alla lettera a).
L’impresa beneficiaria si obbliga a mantenere la sede legale e/o operativa nell’area metropolitana (ex provincia) di Bologna per un periodo di almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo e, per lo stesso periodo, a non alienare i beni oggetto dell’investimento.
Possono partecipare al Bando le microimprese, le piccole e medie imprese di qualunque settore economico, con sede legale e/o unità locali operative nel territorio della città metropolitana (ex provincia) di Bologna.
In particolare le imprese richiedenti il contributo devono possedere alla data di presentazione della domanda i seguenti requisiti:
Al fine di favorire una rotazione nell’accesso ai contributi per la transazione energetica, le imprese a cui sono stati assegnati contributi a valere sul “BANDO CONTRIBUTI PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI E/O EOLICI PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI”- anno 2023 - della Camera di commercio di Bologna, non possono presentare domanda di agevolazione ai sensi del Bando per l’annualità 2024.
Le domande di contributo dovranno essere inviate dalle ore 11 del 8/04/2024 alle ore 13 del 30/04/2024.
Ai fini dell’assegnazione del contributo non si tiene conto dell’ordine cronologico dell’invio delle domande ma i contributi sono assegnati prioritariamente alle domande ammissibili delle imprese femminili, delle imprese giovanili e di quelle in possesso del rating di legalità.
Nuovo sportello per la presentazione di domande a valere sullo strumento agevolativo dei Contratti di sviluppo, dedicato allo sviluppo della filiera nazionale dei semiconduttori.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto di politica industriale che vede l’Unione europea impegnata a rafforzare la catena del valore continentale dei semiconduttori nel medio-lungo periodo, al fine di garantire la sicurezza dell’approvvigionamento e la resilienza del settore (“Regolamento sui chip” o Chips Act).
Le agevolazioni assumono la forma del contributo in conto impianti, del finanziamento agevolato, del contributo in conto interessi e del contributo diretto alla spesa (per i progetti di ricerca e sviluppo).
La Regione Lombardia con il Bando Ri.Circo.Lo intende promuovere azioni di economia circolare da parte delle PMI lombarde per conseguire la riduzione ed una migliore gestione dei rifiuti delle filiere delle plastiche e del tessile.
L’agevolazione regionale viene concessa sotto forma di contributo a fondo perduto e viene concessa ed erogata fino al 50% delle spese ammissibili e fino ad un importo massimo di euro 300.000,00 per ogni singola PMI, nel rispetto del Regolamento UE 2023/2831.
Il Bando per l'efficienza energetica e le energie rinnovabili nelle imprese della Regione Piemonte intende offrire alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di rendere più efficienti dal punto di vista energetico le attività connesse ai cicli di produzione delle imprese e gli edifici di queste ultime, abbattendo i consumi di energia primaria e, di conseguenza, i costi legati al consumo di energia. Il Bando inoltre coopera al perseguimento di target energetico-ambientali in linea con quelli UE e nazionali offrendo alle imprese, in primo luogo le PMI, la possibilità di ridurre le emissioni di CO2 attraverso l’installazione di impianti a fonti rinnovabili per la produzione di energia termica ed elettrica.
Il Bando interessa anche le Grandi Imprese su progetti di rilevanza strategica, per rendere più impattanti i risultati innanzitutto rispetto agli obiettivi di sostenibilità ambientale.
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ammissibili dell’investimento.