Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso il DPCM che ontroduce e disciplina la possibilità per le imprese di avvalersi della facoltà di richiedere una certificazione preventiva attestante la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, nonché delle attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini dell’applicabilità del credito di imposta.
Il decreto istituisce inoltre, presso la Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI del MIMIT, l’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni.
Firmato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso il DPCM che ontroduce e disciplina la possibilità per le imprese di avvalersi della facoltà di richiedere una certificazione preventiva attestante la qualificazione degli investimenti effettuati o da effettuare, nonché delle attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica ai fini dell’applicabilità del credito di imposta.
Il decreto istituisce inoltre, presso la Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI del MIMIT, l’Albo dei soggetti abilitati al rilascio delle certificazioni.
Aperto fino al 1° marzo 2024 il Bando n.5 del Competence Center Artes 4.0 che finanzia, con un contributo a fondo perduto fino a 400.000 euro le imprese che realizzino progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale.
La Regione Trentino Alto Adige ha pubblicato il Bando per la nascita e il consolidamento di startup innovative, con il quale intende supportare la nascita di nuove imprese promuovendo gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di startup con caratteristiche innovative. L’obiettivo è di creare ricadute positive sul livello di innovazione - di prodotto e/o di processo - e di competitività del tessuto imprenditoriale provinciale.
Previsto un contributo a fondo perduto del 70% delle spese ammissibili, a fronte di un investimento minimo di € 50.000,00 . Le risorse disponibili sono pari a complessivi € 3.000.000,00. e l' importo unitario massimo del contributo è di € 350.000,00.
La Regione Trentino Alto Adige ha pubblicato il Bando per la nascita e il consolidamento di startup innovative, con il quale intende supportare la nascita di nuove imprese promuovendo gli investimenti connessi a risultati della ricerca e il consolidamento di startup con caratteristiche innovative. L’obiettivo è di creare ricadute positive sul livello di innovazione - di prodotto e/o di processo - e di competitività del tessuto imprenditoriale provinciale.
Previsto un contributo a fondo perduto del 70% delle spese ammissibili, a fronte di un investimento minimo di € 50.000,00 . Le risorse disponibili sono pari a complessivi € 3.000.000,00. e l' importo unitario massimo del contributo è di € 350.000,00.
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il Bando per finanziare progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche. Il bando è rivolto ai progetti attinenti alle aree produttive ad alto potenziale di sviluppo cioè l'aerospace economy e innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche.
Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 45% delle spese ammissibili per progetti di ricerca industriale e fino al 20% delle spese ammissibili per progetti di sviluppo sperimentale.
Il limite massimo del contributo concedibile sarà pari a: 500.000,00 euro nel caso di PMI singola o rete di PMI; 700.000,00 euro nel caso di GI o rete comprendente una GI.
La Regione Emilia-Romagna ha pubblicato il Bando per finanziare progetti di ricerca nell’ambito dell’aerospace economy e della progettazione di infrastrutture critiche. Il bando è rivolto ai progetti attinenti alle aree produttive ad alto potenziale di sviluppo cioè l'aerospace economy e innovazione nella progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture critiche.
Il Bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto fino al 45% delle spese ammissibili per progetti di ricerca industriale e fino al 20% delle spese ammissibili per progetti di sviluppo sperimentale.
Il limite massimo del contributo concedibile sarà pari a: 500.000,00 euro nel caso di PMI singola o rete di PMI; 700.000,00 euro nel caso di GI o rete comprendente una GI.
Il bando Progetti di innovazione tecnologica basati su tecnologie di industria 4.0 si iscrive nel quadro PNRR – Missione 4 Componente 2 Investimento 2.3 e mira a supportare programmi di ricerca, sviluppo e innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 mediante l’utilizzo dei big data.
I soggetti beneficiari sono le imprese e le aggregazioni di imprese e il contributo a fondo perduto può coprire fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, con un massimo di 400.000,00€.
Il bando Progetti di innovazione tecnologica basati su tecnologie di industria 4.0 si iscrive nel quadro PNRR – Missione 4 Componente 2 Investimento 2.3 e mira a supportare programmi di ricerca, sviluppo e innovazione orientati alla sperimentazione, prototipazione e adozione di soluzioni tecnologiche e organizzative basate sulle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 mediante l’utilizzo dei big data.
I soggetti beneficiari sono le imprese e le aggregazioni di imprese e il contributo a fondo perduto può coprire fino al 50% dei costi sostenuti e documentati, con un massimo di 400.000,00€.
La Regione Marche ha stanziato complessivamente 45 milioni di euro per sostenere con contributo a fondo perduto le imprese che svolgono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate ad un effettivo trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie innovative nei processi produttivi.
Le agevolazioni sono destinate alle imprese di ogni dimensione, ed è previsto un contributo che varia in relazione alla dimensione dell’azienda, alla forma (singola o aggregata) e all’ambito di specializzazione.
Data ultima per presentare le domande: 24.07.2023
La Regione Marche ha stanziato complessivamente 45 milioni di euro per sostenere con contributo a fondo perduto le imprese che svolgono attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale finalizzate ad un effettivo trasferimento di conoscenze, competenze e tecnologie innovative nei processi produttivi.
Le agevolazioni sono destinate alle imprese di ogni dimensione, ed è previsto un contributo che varia in relazione alla dimensione dell’azienda, alla forma (singola o aggregata) e all’ambito di specializzazione.
Data ultima per presentare le domande: 24.07.2023
Dalla Regione Emilia Romagna un bando per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Previsto un contributo a fondo perduto fino a 500.000 euro per le pmi e fino a 700.000 euro per le grandi imprese emiliano romagnole. Premiati in particolare i progetti relativi a Energia pulita, sicura e accessibile, Circular Economy, Clima e Risorse Naturali.
Dalla Regione Emilia Romagna un bando per il finanziamento di progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale. Previsto un contributo a fondo perduto fino a 500.000 euro per le pmi e fino a 700.000 euro per le grandi imprese emiliano romagnole. Premiati in particolare i progetti relativi a Energia pulita, sicura e accessibile, Circular Economy, Clima e Risorse Naturali.
Con provvedimento del 15 febbraio 2022 l'Agenzia delle Entrate ha dettato le regole attuative del nuovo Patent Box, che, nella sua nuove formulazione, è un super deduzione dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per lo sviluppo di brevetti, disegni, modelli e software protetti da copyright.
Con provvedimento del 15 febbraio 2022 l'Agenzia delle Entrate ha dettato le regole attuative del nuovo Patent Box, che, nella sua nuove formulazione, è un super deduzione dei costi di ricerca e sviluppo sostenuti per lo sviluppo di brevetti, disegni, modelli e software protetti da copyright.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, che dal 2023 vedrà calare la percentuale dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro ed ha confermato fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato fino al 2031 il credito di imposta ricerca e sviluppo, che dal 2023 vedrà calare la percentuale dal 20% al 10% con un tetto di 5 milioni di euro ed ha confermato fino al 2025 i crediti di imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica.
Chiarite dall'Agenzia delle Entrate le attività ammissibili al Bonus Ricerca e Sviluppo nell'industria alimentare. Accreditabili tutte quelle attività che rientrano nel quadro dello sviluppo di un nuovo prodotto o procedimento, della riformulazione di prodotti o procedimenti esistenti che sono in ogni caso proiettati al superamento di ostacoli di carattere scientifico e/o tecnologico non superabili sulla base delle conoscenze e tecnologie già disponibili.
Chiarite dall'Agenzia delle Entrate le attività ammissibili al Bonus Ricerca e Sviluppo nell'industria alimentare. Accreditabili tutte quelle attività che rientrano nel quadro dello sviluppo di un nuovo prodotto o procedimento, della riformulazione di prodotti o procedimenti esistenti che sono in ogni caso proiettati al superamento di ostacoli di carattere scientifico e/o tecnologico non superabili sulla base delle conoscenze e tecnologie già disponibili.
Erano 72, al 23 dicembre 2020, le domande presentate a valere sul Bando Economia Circolare del MiSe, finalizzato alla promozione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedano la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e minimizzare la produzione di rifiuti. Richiesti 76 dei 217 milion i a disposizione per la misura.
Erano 72, al 23 dicembre 2020, le domande presentate a valere sul Bando Economia Circolare del MiSe, finalizzato alla promozione di progetti di ricerca e sviluppo che prevedano la riconversione delle attività produttive verso un modello di economia in grado di aumentare il tempo di vita dei prodotti e minimizzare la produzione di rifiuti. Richiesti 76 dei 217 milion i a disposizione per la misura.
Riaperto lo sportello del bando regionale Frim Fesr Ricerca e Sviluppo, che finanzia gli investimenti in ricerca e sviluppo per l'innovazione delle pmi, anche di nuova costituzione, e dei liberi professionisti della Lombardia. L' incentivo prevede la concessione di finanziamenti agevolati di importo tra 100 mila e 1 milione di euro, durata da 3 a 7 anni e tasso nominale annuo fisso pari a 0,50 percento. I finanziamenti possono concorrere fino al 100 percento della spesa complessiva ammissibile per i progetti.
Riaperto lo sportello del bando regionale Frim Fesr Ricerca e Sviluppo, che finanzia gli investimenti in ricerca e sviluppo per l'innovazione delle pmi, anche di nuova costituzione, e dei liberi professionisti della Lombardia. L' incentivo prevede la concessione di finanziamenti agevolati di importo tra 100 mila e 1 milione di euro, durata da 3 a 7 anni e tasso nominale annuo fisso pari a 0,50 percento. I finanziamenti possono concorrere fino al 100 percento della spesa complessiva ammissibile per i progetti.
Diverse le novità relative all'incentivo, che agevola le attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica, introdotte dal DDL della Legge di Bilancio 2021 tra le quali l' aumento delle aliquote agevolative e dell'importo massimo spettante e l'estensione del credito d'imposta al biennio 2021 e 2022.
Diverse le novità relative all'incentivo, che agevola le attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design ed ideazione estetica, introdotte dal DDL della Legge di Bilancio 2021 tra le quali l' aumento delle aliquote agevolative e dell'importo massimo spettante e l'estensione del credito d'imposta al biennio 2021 e 2022.