Regione Emilia Romagna: Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale

Con il "Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale" la regione Emilia Romagna intende sostenere lo sviluppo di innovazioni a impatto sociale, che favoriscano soluzioni collaborative tese a migliorare il benessere e ridurre le disuguaglianze, attraverso il sostegno a investimenti materiali ed immateriali per accrescere la capacità produttiva, il grado di coinvolgimento delle platee interessate e sviluppando aree di business in settori di attività economica per le quali il valore economico si integra con il valore sociale prodotto per le comunità di riferimento puntando a generare sistemi di inclusione sociale sempre più efficaci nel rispondere ai bisogni dei cittadini ed efficienti nell’utilizzo delle risorse.

Quale contributo prevede il Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale?

Le risorse messe a disposizione dalla Regione sono pari a complessivi € 3.000.000,00. Il contributo previsto sarà concesso nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 60% della spesa ammessa e per un importo, comunque, non superiore a complessivi euro 100.000. L’investimento complessivo per la realizzazione degli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziaria non inferiore a euro 70.000.

Quali interventi finanzia il Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale?

Sono ammissibili a finanziamento i progetti finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti e/o servizi e/o al miglioramento di prodotti e/o servizi esistenti necessari, anche attraverso l’attivazione di nuove relazioni, a soddisfare bisogni sociali, già consolidati oppure emergenti, riferiti a determinate comunità di persone/utenti/gruppi di individui e/o a determinati territori. In particolare, gli interventi compresi nei progetti potranno prevedere in via non esclusiva:

  • la riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione di spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali individuati;
  • l’introduzione di innovazioni di tipo tecnologico e/o di processo e/o organizzative nell’attività economica svolta al fine di soddisfare i bisogni sociali individuati.

L’individuazione dei bisogni sociali da soddisfare dovrà essere già stata effettuata alla data della presentazione della domanda e dovrà essere, di norma, la risultante di un processo, di partecipazione, coinvolgimento o ingaggio di utenti e destinatari dei servizi anche nella forma di co-progettazione e co-programmazione.

Gli elementi minimi da indicare per quanto riguarda il progetto di innovazione sociale sono:

  • il contesto territoriale di riferimento, i target di utenti e i bisogni sociali specifici individuati;
  • le modalità di coinvolgimento degli stakeholders interessati;
  • i contenuti del servizio da erogare e le sue modalità di erogazione;
  • il sistema di monitoraggio e di misurazione dell’impatto dei risultati del progetto di innovazione sociale che si intende adottare.

Gli interventi potranno essere avviati a partire dalla data di presentazione della domanda e conclusi entro la data del 31 dicembre 2024 e:

  • dovranno essere realizzati presso unità locali e/o sedi operative ubicate nel territorio della regione Emilia Romagna;
  • non devono ricomprendere attività che sono parte di un’operazione oggetto di delocalizzazione in Emilia Romagna o che costituiscono trasferimento di una attività produttiva in Emilia Romagna da uno stato membro dell’Unione o da un’altra Regione italiana.

Quali spese agevola il Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale?

Sono ammissibili a finanziamento le seguenti spese:

  • A. spese per opere edili e murarie e impiantistiche strettamente legate alla riqualificazione/ristrutturazione/rigenerazione degli spazi fisici dedicati allo svolgimento dei servizi destinati al soddisfacimento dei bisogni sociali e/o collettivi; nella presente voce di spesa possono essere comprese – nel limite del 10% delle opere edili, murarie ed impiantistiche - anche le spese per la progettazione e la direzione lavori;
  • B. acquisizione di strumenti, attrezzature, macchinari, hardware, software e servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a Service), acquisizione di brevetti, licenze, know how e conoscenze tecniche non brevettate;
  • C. acquisizione di consulenze specialistiche per la realizzazione del progetto, comprese le spese per la definizione, elaborazione e implementazione di modelli e/o strumenti per la valutazione dell’impatto sociale del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A e B e, comunque, per un importo massimo di euro 20.000,00;
  • spese promozionali per creazione di network tra il soggetto proponente e altri soggetti pubblici e/o privati portatori di servizi e competenze. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 15% della somma delle voci A, B e C;
  • E. costi del personale inerenti a: progettazione, direzione, coordinamento, gestione, monitoraggio e valutazione del progetto. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della somma delle voci A, B, C e D;
  • F. costi generali legati alla gestione del progetto diversi da quelli del personale. Tale spesa è riconosciuta applicando un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci A, B, C, D, E e non dovrà essere rendicontata attraverso la presentazione di giustificativi e relative quietanze, ma solo descritta nella relazione finale in fase di rendicontazione

Chi può beneficiare del contributo previsto dal Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale?

Possono presentare domanda di contributo i soggetti, enti, organizzazioni privati, iscritti nel repertorio delle notizie economiche e amministrative (REA) delle CCIAA competenti per territorio, che svolgono una attività economica sia con le forme giuridiche tipiche delle imprese (soggetti iscritti nel registro delle imprese) che nelle forme diverse da queste ultime (soggetti iscritti nel REA, ma non nel registro delle imprese, con esclusione delle persone fisiche).

I soggetti indicati devono possedere, al momento della presentazione della domanda di contributo, i seguenti requisiti soggettivi di ammissibilità:

  • avere le dimensioni di micro, piccole e medie imprese;
  • essere regolarmente costituiti, attivi e iscritti nel REA e, nel solo caso delle imprese in senso stretto, nel registro delle imprese;
  • avere l’unità locale o la sede operativa nelle quali si realizza il progetto nel territorio della regione Emilia Romagna.

Quando presentare la domanda per partecipare al Bando per il sostegno di progetti di innovazione sociale?

Le domande di contributo dovranno essere trasmesse alla Regione dalle ore 10.00 del giorno 31 ottobre 2023 alle ore 13.00 del giorno 30 gennaio 2024.

La procedura di selezione dei progetti proposti sarà di tipo valutativo a graduatoria.

Per ulteriori informazioni chiamaci allo 059/362285 oppure scrivici a info@esclamativa.it.

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07/12/2023 Regione Veneto: Bando per lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente e la transizione industriale

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Sono ammissibili al sostegno interventi che prevedono l’attuazione di un percorso articolato in due fasi:

  • per la fase 1 - Check up per l’innovazione: l'ammontare di spesa ammissibile è 4.000,00 €l'intensità di sostegno è del 100% e il contributo concedibile è pari a 4.000,00 €;

  • per la fase 2 - Crescita innovativa: l'ammontare di spesa ammissibile può arrivare fino a 30.000 € , l'intensità di sostegno è dell' 80% e il contributo concedibile può arrivare fino a 25.500 €.

 

06/12/2023 Regione Lombardia: Bando InnovaCultura

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Il Bando finanzia progetti innovativi in ambito culturale realizzati da partenariati costituiti da imprese culturali e creative e da istituti e luoghi della cultura.

Previsto un contributo a fondo perduto fino al 70% delle spese ammissibili. Il contributo massimo concedibile non potrà superare la somma di 200.000,00 euro per progetto. 

01/12/2023 CCIAA Monte Rosa Laghi Alto Piemonte: Bando transizione ecologica

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Le agevolazioni previste saranno accordate sotto forma di contributo a fondo perduto a copertura del 50% delle spese sostenute e ritenute ammissibili.

Alle imprese in possesso del rating di legalità in corso di validità al momento della domanda e fino alla liquidazione del contributo, verrà riconosciuta una premialità di euro 200,00.