Dal 15 ottobre al 28 novembre 2019 riapre il Fondo Energia, Fondo della Regione Emilia Romagna che finanzia progetti di green economy, volti a favorire processi di efficientamento energetico nelle imprese e l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, mediante la concessione di finanziamenti a tasso agevolato.
Il Fondo Energia è costituito per il 70% da risorse pubbliche del Fondo e per il restante 30% da risorse messe a disposizione dagli Istituti di credito convenzionati.
Possono accedere al Fondo Energia le imprese, in forma singola o associata, le società d’area, i soggetti gestori di aree produttive e le Esco (Energy Service company) per gli interventi ammissibili a favore delle imprese.
Sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spese:
I finanziamenti, nella forma tecnica di mutuo chirografario, possono avere la durata compresa tra 36 e 96 mesi (incluso un preammortamento massimo di 12 mesi), ed importo ricompreso tra un minimo di 25 mila euro ad un massimo di 750mila euro.
È finanziabile il 100% del progetto presentato.
Il bando “Login Business”, finanziato dal PNRR e destinato alle imprese del settore trasporto merci e logistica, sostiene la digitalizzazione della catena logistica con contributi fino al 100% delle spese. Sono ammessi progetti relativi a piattaforme digitali, ottimizzazione dei carichi, dematerializzazione documentale e formazione.
La Regione del Veneto promuove la diffusione delle fonti rinnovabili e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) attraverso un nuovo bando a fondo perduto che sostiene fino al 40% degli investimenti per la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile.
Le domande potranno essere presentate dal 24 luglio al 30 ottobre 2025, e la selezione dei progetti avverrà tramite procedura a graduatoria, premiando le proposte più innovative e ad alto impatto sociale e ambientale.
Il bando RI.CIRCO.LO. C&D 2025 promosso da Regione Lombardia sostiene le PMI lombarde che investono in progetti di economia circolare nelle filiere delle costruzioni e demolizioni (C&D) e nelle attività di bonifica, attraverso contributi a fondo perduto fino al 60% e una dotazione finanziaria complessiva di 1,5 milioni di euro.