FRI-Tur è l’incentivo che punta a migliorare i servizi di ospitalità e a potenziare le strutture ricettive, in un’ottica di digitalizzazione e sostenibilità ambientale.
Le spese ammissibili, al netto dell’IVA, non possono essere inferiori a euro 500.000,00 e non possono essere superiori a euro 10.000.000,00.
Gli incentivi sono articolati nel Contributo e nel Finanziamento agevolato, concessi tenendo conto della dimensione dell’impresa e della ubicazione delle singole unità locali interessate dal Programma di investimento sul territorio nazionale.
Il Finanziamento, unitamente al Contributo, non può essere superiore al 100% dei costi e delle spese ammissibili. Il Soggetto beneficiario dovrà assicurare la copertura integrale del Programma di investimento, inclusi i costi necessari ma non ammissibili e l’IVA complessiva, apportando ulteriori risorse finanziarie non agevolate.
Gli incentivi previsti dal bando non sono cumulabili con altri contributi, sovvenzioni e agevolazioni pubblici concessi per gli stessi interventi.
Possono presentare domanda di agevolazione le imprese alberghiere, le imprese che esercitano attività agrituristica, le imprese che gestiscono strutture ricettive all'aria aperta, nonché le imprese del comparto turistico, ricreativo, fieristico e congressuale, ivi compresi gli stabilimenti balneari, i complessi termali, i porti turistici, i parchi tematici, inclusi i parchi acquatici e faunistici.
I soggetti indicati:
Le imprese devono essere:
Il Programma di investimento deve essere riferito ad una o più delle unità locali dell’impresa richiedente ubicate sul territorio nazionale.
Sono ammissibili agli incentivi i Programmi di investimento i cui costi, inclusa la relativa specifica progettazione, siano relativi a:
I Programmi di investimento devono avere i seguenti requisiti:
Sono ammissibili le spese d’investimento, necessarie alla realizzazione degli interventi indicati, sostenute direttamente dal Soggetto beneficiario e relative all’acquisto di beni e servizi, rientranti nei seguenti limiti dell’investimento totale ammissibile:
In presenza di Programma di investimento multisede, i limiti sopra riportati sono riferibili ad ogni singola sede.
La domanda di concessione degli incentivi potrà essere presentata a partire dalle ore 12:00 del giorno 01/07/2024 alle ore 12:00 del giorno 31/07/2024.
L’istruttoria delle domande di incentivo è svolta nel rispetto dell’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Scrivici i tuoi contatti e uno dei nostri consulenti ti guiderà nell' individuazione dei contributi per i tuoi investimenti aziendali!
18/11/2025
Bando Startup Innovative 2025: contributi fino al 60% per progetti ad alto contenuto tecnologico
La Regione Emilia-Romagna ha lanciato il Bando Startup Innovative 2025, destinato a sostenere micro, piccole e medie imprese iscritte alla sezione speciale delle startup innovative. Disponibili 5 milioni di euro per progetti ad alto contenuto tecnologico nelle fasi di sviluppo prodotto, organizzazione, crescita commerciale e internazionalizzazione.
Il contributo è a fondo perduto fino al 60%, con massimali da 150.000 a 500.000 euro a seconda dell’anzianità e del regime di aiuto scelto.
06/11/2025
Nuovo iperammortamento 2026: cosa prevede il disegno di Legge di Bilancio
Il Piano Transizione 5.0 è pronto a trasformarsi.
Dal 2026, secondo quanto previsto nel disegno della Legge di Bilancio, arriverà un nuovo iperammortamento destinato a sostituire i crediti d’imposta 4.0 e 5.0.
L’obiettivo del Governo è semplificare il vantaggio fiscale per le imprese che investono in tecnologie digitali, automazione e sostenibilità energetica, rendendo il piano più stabile e operativo.
21/10/2025
Regione Lombardia - Bando Brevetti: contributi fino al 90% per la tutela della proprietà industriale
La Regione Lombardia ha riaperto, con decreto n. 13165 del 26 settembre 2025, il bando Brevetti 2023, finanziato nell’ambito del PR FESR 2021-2027 – Azione 1.1.4.
La misura sostiene le micro, piccole e medie imprese (MPMI) e i liberi professionisti lombardi nell’ottenimento di nuovi brevetti europei o internazionali, oppure nell’estensione di brevetti già depositati, al fine di valorizzare l’innovazione e tutelare il patrimonio di proprietà intellettuale regionale.