Dalla Regione Emilia Romagna stanziati ulteriori 3 milioni di euro per il sostegno delle Organizzazioni no-profit che si occupano delle persone più fragili, bambini, anziani e disabili. Previsto un contributo a fondo perduto dell'importo minimo di 2.500 euro e massimo di 10.000 euro.
Possono fare richiesta di contributo i seguenti soggetti:
Le organizzazioni di volontariato iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005 e con almeno 15 soci aderenti;
Le associazioni di promozione sociale iscritte da almeno 6 mesi nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002 e con almeno 30 soci aderenti;
Le associazioni di promozione sociale con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi nel registro nazionale di cui all’art. 7 delle L. 383/2000 istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di enti affiliate e con almeno 30 soci aderenti;
Le fondazioni del Terzo settore con sede in regione Emilia-Romagna iscritte da almeno 6 mesi all’anagrafe delle Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) istituito ai sensi dell’art. 11 del D.lgs. n. 460/1997 presso l’Agenzia delle Entrate: tale iscrizione assolve al requisito dell’iscrizione al Registro unico nazionale del Terzo settore.
I requisiti di iscrizione di almeno sei mesi e del numero minimo dei soci devono essere accertati alla data di approvazione del bando (15 febbraio 2021).
Le risorse sono finalizzate a sostenere le seguenti attività dei soggetti beneficiari, con particolare riguardo alle realtà che gestiscono un presidio fisico sul territorio:
Interventi per rispondere ai bisogni fondamentali e alle esigenze straordinarie della popolazione e in particolare delle persone fragili, a seguito dell’emergenza creatasi sul territorio a causa del diffondersi del Covid-19;
Riavvio e mantenimento sul territorio delle iniziative culturali, sportive, ricreative, educative e loro adeguamento alle condizioni imposte dalle misure di prevenzione ai fini di contrasto all’isolamento sociale;
Prosecuzione attività, a seguito della sospensione dovuta all’emergenza sanitaria e nel rispetto delle indicazioni vigenti in materia di contrasto alla diffusione del Covid-19, dei centri sociali, aggregativi e ricreativi;
Azioni di sostegno alle persone in condizione di fragilità e di svantaggio al fine di prevenire e contrastare fenomeni di impoverimento, marginalità e di isolamento sociale;
Promozione e sviluppo del recupero dei beni alimentari e non a fini di solidarietà sociale e del corretto riutilizzo, riciclo, conferimento dei beni a fine vita;
Promozione di azioni per combattere il cambiamento climatico, per la tutela dell’ambiente e il benessere degli animali.
Sono ammesse le seguenti spese funzionali allo svolgimento delle attività:
Spese di gestione immobili (canoni di affitto, utenze, pulizie, piccole manutenzioni ordinarie strettamente necessarie allo svolgimento delle attività, ecc.);
Spese per igienizzazione / acquisto DPI / attuazione misure di contrasto alla diffusione del Covid-19;
Spese per acquisto di beni / attrezzature entro il valore unitario massimo di euro 516,46, a condizione che risultino indispensabili per la realizzazione delle attività: si specifica che beni che superano il valore massimo unitario non possono essere presentati a rendicontazione, nemmeno per la quota parte di 516,46 euro;
Spese acquisizione beni di consumo e servizi;
Spese di personale, esclusivamente riferite alle attività ammissibili;
Rimborsi spese ai volontari coinvolti nelle attività ammissibili.
Sono ammesse le spese con data compresa nel periodo 01/09/2020 al 15/03/2021.
Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto minimo di 2.500 euro e massimo, nel caso di spese più consistenti, di 10.000 euro.
Le domande di contributo dovranno essere presentate per via telematica, dalle ore 10 del 1 marzo 2021 ed entro le ore 13.00 del 31 marzo 2021.
Il bando della Camera di Commercio delle Marche sostiene la digitalizzazione e la transizione ecologica delle MPMI marchigiane attraverso voucher fino a 7.000 euro per progetti legati alle tecnologie 4.0/5.0 (es. AI, IoT, cybersecurity, cloud, robotica, software).
Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.
Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.
La Camera di Commercio di Pordenone-Udine ha pubblicato il bando "Voucher digitali e transizione energetica" per sostenere la modernizzazione delle micro, piccole e medie imprese del territorio. L’iniziativa finanzia investimenti in:
Innovazione digitale 4.0
Transizione energetica
Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro o Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.
Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.
Pubblicato il Bando "Voucher Digitali 2025" della Camera di Commercio di Bologna per sostenere la doppia transizione digitale ed ecologica delle imprese del territorio.
Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.
Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.
Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.
I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.