UnionCamere e MISE: agevolazioni per le start up

Le agevolazioni previste per le start up innovative e per gli incubatori certificati, in base al Comunicato del 12 giugno 2014 di MISE (Ministero dello sviluppo economico) e UnionCamere, sono le seguenti:
  • Esenzione dal versamento dei diritti di segreteria per tutti gli atti depositati, incluso il bilancio d’esercizio;
  • Esenzione dal versamento dell’imposta di bollo per tutti gli atti delle start up innovative successivi all’iscrizione nel registro delle imprese;
Tuttavia, le suddette esenzioni dipendono dal mantenimento dei requisiti previsti dalla legge per l’acquisizione della qualifica di start up innovativa e di incubatore certificato e perdurano al massimo fino al quarto anno di iscrizione incluso. La perdita dei requisiti per la qualifica di start up innovativa e di incubatore certificato - equiparata al mancato deposito della dichiarazione che attesta il mantenimento del possesso di tali requisiti – determina la cancellazione d’ufficio dalla sezione speciale del registro delle imprese e, quindi, l’obbligo di versamento relativo all’imposta di bollo e dei diritti di segreteria, dato il permanere dell’iscrizione alla sezione ordinaria del registro delle imprese. 
Per la start up che si iscrive per la prima volta nella sezione speciale del registro delle imprese o quella che, in fase di aggiornamento, non ha depositato il primo bilancio presso la CCIAA (Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura) per potere essere qualificata come start up innovativa e beneficiare delle agevolazioni è necessaria l’attestazione del possesso del requisito opzionale delle spese in ricerca e sviluppo (in base alla nota del 29 aprile 2014, redatta da UnionCamere e MISE). Più precisamente, l’identificazione della start up innovativa avviene tramite il deposito presso la CCIAA della dichiarazione del legale rappresentante che attesta la previsione dettagliata delle spese in ricerca e sviluppo (uguali o superiori al 15% del maggiore valore tra il costo e il valore totale della produzione). L’ammontare relativo all’attività in ricerca e sviluppo deve risultare dall’ultimo bilancio d’esercizio della società o, in mancanza, ossia se l’impresa è di nuova costituzione o non ha ancora depositato il primo bilancio, deve essere attestato da una dichiarazione del legale rappresentante.
Invece, per la start up che opta per uno degli altri due criteri opzionali – almeno 1/3 della forza lavoro totale costituita da dottorandi, dottori di ricerca o ricercatori oppure almeno 2/3 composta da persone con laurea magistrale, società titolare, depositaria o licenziataria di brevetto registrato, o esclusiva industriale o titolare di programma per elaboratore originario registrato – e non ha svolto spese in ricerca e sviluppo durante l’ultimo esercizio non è obbligata né a dichiarare tali spese, né a descrivere le relative attività. Comunque, per l’impresa di nuova costituzione o che non ha depositato il primo bilancio d’esercizio, tali informazioni si ricavano dalla dichiarazione sottoscritta dal legale rappresentante.
 
La durata massima delle agevolazioni per le start up già costituite sono (secondo la nota MISE del 30 maggio 2014 protocollo n. 0103425):
  • 4 anni (fino al 18 dicembre 2016) per le imprese costituitesi dal 20 ottobre 2010 fino al 18 dicembre 2012;
  • 3 anni (fino al 18 dicembre 2015) per le imprese costituitesi dal 20 ottobre 2009 fino al 19 ottobre 2010;
  • 2 anni (fino al 18 dicembre 2014) per le imprese costituitesi dal 20 ottobre 2008 fino al 19 ottobre 2009.
News & Eventi
Esclamativa 29/04/2025 UNIONCAMERE Lombardia: Contributi a fondo perduto per sostenere la digitalizzazione e l'innovazione tecnologica delle PMI lombarde

Le Camere di Commercio della Lombardia, in collaborazione con Regione Lombardia, hanno pubblicato il nuovo Bando Voucher Digitali 4.0, un’iniziativa rivolta alle micro, piccole e medie imprese che vogliono investire nell’innovazione digitale e nella sostenibilità ambientale.

Il bando sostiene progetti per l’adozione di tecnologie 4.0 e soluzioni green, in linea con gli obiettivi del Piano Transizione 4.0 e 5.0, promuovendo la doppia transizione digitale ed ecologica.

Le imprese possono accedere a contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro.

Il bando è attivo solo in alcune province lombarde.

Le domande potranno essere presentate dal 6 maggio al 6 giugno 2025.

Procedura a sportello.

Esclamativa 23/04/2025 Regione Veneto: PMI, incentivi per ricerca e innovazione

La Regione Veneto ha pubblicato un bando per sostenere l'innovazione delle PMI venete.

L'intervento prevede un contributo a fondo perduto fino al 40% delle spese ritenute ammissibili e un finanziamento agevolato (fino al 100% delle spese ammissibili) che copre la restante parte.

Potranno essere finanziati interventi in: 

  • Ricerca e Sviluppo (progetti con elevato contenuto tecnologico, sperimentazione e trasferimento tecnologico);
  • Innovazione (progetti orientati all’introduzione di innovazioni organizzative e tecnologiche).

Le domande possono essere presentate continuativamente, a partire dalla data che sarà indicata nell’apposito avviso pubblico. La chiusura della richiesta è legata all’esaurimento delle risorse disponibili. Procedura a sportello.

Esclamativa 22/04/2025 Regione Emilia Romagna: contributi fondo perduto per investimenti produttivi e progetti di ricerca e sviluppo

La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 30 milioni di euro per sostenere le imprese nello sviluppo e nella produzione di tecnologie critiche, in linea con le priorità dell’UE, attraverso il nuovo bando STEP 2025.

Finanziati interventi per: 

  • Sviluppo e fabbricazione di tecnologie critiche e rafforzamento delle relative catene del valore. (Azione 1.6.1);
  • Supporto a progetti di ricerca e innovazione collegati alla fabbricazione di tecnologie critiche ad alto TRL (Azione 1.6.2)

Le percentuali massime di contributo variano in funzione della tipologia d’impresa, del luogo di realizzazione e della natura e finalità dell’intervento proposto.

Domande presentabili dal 20 maggio 2025 (ore 13:00) al 19 giugno 2025 (ore 13:00). Procedura valutativa a graduatoria.

Nella news tutti i dettagli, tra cui le percentuali di contributo.