Il FNI è uno strumento pensato per affrontare le sfide che l’attuale scenario economico pone alle piccole e medie imprese: difficoltà ad accedere a finanziamenti bancari ed al capitale di rischio per l’innovazione in assenza di garanzie e la necessità di disporre di meccanismi di valutazione dell’innovazione validi e riconosciuti da tutti gli operatori del mercato. Il FNI propone delle soluzioni operative condivise con tutti gli attori dei processi di innovazione (intermediari finanziari, imprese e settore della ricerca pubblica) sia per valutare l’innovazione sia per creare strumenti finanziari che si avvantaggiano della condivisione del rischio da parte del settore pubblico e sono costruiti attorno alle necessità delle PMI sicuri per il mercato e la società.
Le risorse finanziarie del fondo ammontano ad 80 milioni di euro che derivano dal pagamento delle tasse per il mantenimento in vita dei brevetti assegnate a questo Ministero con l’obiettivo di rafforzare la capacità competitiva delle nostre PMI facendole beneficiare a pieno del sistema di proprietà industriale.
Il Fondo ha due linee di attività: una dedicata al capitale di rischio ossia investimenti in società di capitale (solo per brevetti) e una dedicata ai finanziamenti di debito (per brevetti e design). La sua attivazione è articolata in due fasi:
• individuazione dell’intermediario finanziario che realizza lo strumento attraverso una procedura ad evidenza pubblica
• apertura dello strumento finanziario alle imprese.
Beneficiari ultimi del FNI sono le PMI che intendono portare sul mercato prodotti innovativi creati sulla base di brevetti o disegni e modelli. Ai finanziamenti bancari è possibile accedere anche tramite Contratti di rete finalizzati alla valorizzazione economica di brevetti o disegni e modelli. In questo caso anche una impresa non direttamente titolare di un brevetto o di un disegno ma che partecipa ad un contratto di rete dedicato alla valorizzazione economica di un brevetto o di un disegno può beneficiare dei finanziamenti del FNI.
La Regione Piemonte ha annunciato la prossima pubblicazione di un bando a sostegno della competitività e sostenibilità delle micro, piccole e medie imprese, nell’ambito del PR FESR 2021–2027.
L’intervento è finalizzato a favorire la diversificazione industriale, l’accesso a nuovi mercati, la transizione tecnologica e la transizione sostenibile, attraverso l’ottenimento di certificazioni volontarie riconosciute a livello nazionale e internazionale.
Il contributo sarà erogato in forma di fondo perduto, con un’intensità compresa tra il 50% e il 70% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 100.000 euro per impresa.
Ulteriori dettagli operativi saranno comunicati con la pubblicazione ufficiale del bando
AGGIORNAMENTO
Con la DGR n. 557 del 21 maggio 2025, la Regione Veneto aggiorna le disposizioni del Fondo Veneto Energia: limite di spesa agevolabile elevato a 1.000.000 € e ammessi anche interventi di efficientamento degli impianti di riscaldamento e raffrescamento senza obbligo di sostituzione.
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La Regione Veneto ha istituito il Fondo Energia, una misura strategica con una dotazione finanziaria di 31 milioni di euro per incentivare gli investimenti delle imprese nell’efficientamento energetico e nell’adozione di fonti rinnovabili.
L’iniziativa è destinata a imprese venete di diversi settori e professionisti con Partita IVA attiva.
Il Fondo prevede:
Questa iniziativa rappresenta un’opportunità per le imprese venete di innovare e contribuire alla transizione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio.