CCIAA Bologna: contributi a fondo perduto per l’installazione di sistemi di sicurezza

Soggetti beneficiari
Micro e piccole imprese, Consorzi di imprese, Reti di impresa, Reti Temporanee di Imprese (RTI), Associazioni Temporanee di Imprese (ATI) formate da micro, piccole imprese:
  • attive al momento della presentazione della domanda
  • con sede legale o unità locale nell'area metropolitana (ex provincia) di Bologna, regolarmente denunciata all’Ufficio Registro delle Imprese della CCIAA di Bologna
  • in regola con il pagamento del diritto camerale annuale.
Modalità di assegnazione ed entità del contributo
I contributi sono assegnati a tutte le istanze aventi i requisiti richiesti dal regolamento, con riduzione proporzionale dell’importo del contributo nel caso in cui lo stanziamento sia inferiore all’ammontare dei contributi richiesti a fronte di domande ammissibili.
Sono escluse le domande il cui contributo, a seguito dell'eventuale riduzione proporzionale, risulti inferiore ad euro 500. L’importo risultante dalla somma di tali esclusioni sarà ripartito in modo proporzionale a favore delle altre imprese assegnatarie del contributo.
Contributo spettante in assenza di riduzione proporzionale:
  • 50% delle spese ammissibili
  • Limite massimo di 3.000 euro.
In caso di presentazione della richiesta di contributo da parte di consorzi di imprese, Reti di impresa, RTI, ATI il contributo massimo assegnabile è elevato in misura pari alla moltiplicazione tra il contributo massimo per un’impresa singola (€ 3.000) ed il numero di imprese partecipanti alla struttura aggregata richiedente, e comunque non oltre l’importo complessivo di € 25.000,00.
 
Periodo di ammissibilità delle spese
Dal 1 gennaio 2018 alla data di invio della domanda. Le spese dovranno essere fatturate e integralmente pagate al momento dell'invio della domanda.
 
Spese ammissibili
Il costo minimo da sostenere per l'accesso al contributo è di 1.000 euro di imponibile.
Gli interventi devono essere realizzati nell'area metropolitana (ex provincia) di Bologna.
 
Sono ammesse a contributo le spese per l’acquisto e relativa installazione, al netto dell’IVA, dei seguenti sistemi di sicurezza e dispositivi per la riduzione dei flussi di denaro contante:
  1. Sistemi di videoallarme antirapina in grado di interagire direttamente con gli apparati in essere presso le sale e le centrali operative della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri o degli Istituti di Vigilanza, conformemente ai principi predisposti dal Garante per la protezione dei dati personali in materia di videosorveglianza;
  2. Sistemi di videosorveglianza a circuito chiuso, sistemi biometrici per l’accesso a locali protetti, sistemi antintrusione con allarme acustico e nebbiogeni;
  3. Casseforti, blindature, sistemi antitaccheggio, inferriate, porte di sicurezza, serrande e vetri antisfondamento;
  4. Sistemi di pagamento elettronici (POS e carte di credito, contactless e phone payment);
  5. Dispositivi di illuminazione notturna, esterni ai locali aziendali, installati allo scopo di consentire la vista dell’interno dei locali aziendali e quindi anche la presenza di eventuali intrusi;
  6. Sistemi di rilevazione delle banconote false.
Sono ammissibili solo l’acquisto e relativa installazione di impianti o sistemi di nuova fabbricazione di cui sopra, esclusi gli ampliamenti e gli adeguamenti dei preesistenti.
Sono esclusi i canoni, compresi quelli riferiti ad investimenti in leasing, il noleggio di impianti/attrezzature. Non sono ammissibili interventi di edilizia se non strettamente legati all'installazione dei predetti dispositivi. Non sono ammesse le spese di mera installazione di impianti e sistemi di sicurezza il cui acquisto sia stato fatturato in un periodo diverso da quello considerato dal presente regolamento.
Guarda le altre notizie di Finanza agevolata
Esclamativa 15/09/2025 SIMEST - Transizione Digitale ed Ecologica: finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per le imprese italiane anche non esportatrici

SIMEST rafforza la misura Transizione digitale o ecologica: dal 7 agosto 2025 possono accedere anche le imprese non esportatrici appartenenti a filiere a vocazione esportatrice. Novità anche per le spese: agevolabili i costi per la diagnosi energetica. Finanziamenti fino a 5 milioni di euro e contributi a fondo perduto fino a 200.000 €, con fondo perduto del 20% esteso anche a chi si impegna a conseguire la diagnosi entro la stipula.

Esclamativa 12/09/2025 Bando Innovazione Digitale - CCIAA Emilia: contributi a fondo perduto per le imprese di Parma, Piacenza e Reggio Emilia

Contributi a fondo perduto fino a 10.000 € per progetti di digitalizzazione 4.0.

l Bando Innovazione Digitale 2025 della Camera di Commercio dell’Emilia sostiene le MPMI con sede a Parma, Piacenza e Reggio Emilia, finanziando al 50% delle spese per l'acquisto di consulenze, formazione, beni e software 4.0. Le spese devono essere sostenute tra il 1°maggio 2025 e il 31 agosto 2026. Le domande potranno essere presentate online dal 25 settembre al 21 ottobre 2025.

Esclamativa 12/09/2025 Privative industriali: in arrivo 32 milioni di euro per Brevetti, Disegni e Marchi 2025

In arrivo 32 milioni per Brevetti+, Disegni+ e Marchi+: il MIMIT ha annunciato la prossima riapertura dei tre bandi per la valorizzazione della proprietà intellettuale. Contributi fino a 140.000 € per brevetti, 60.000 € per disegni e 25.000 € per marchi. I bandi attuativi saranno pubblicati a breve. Le risorse sono limitate: preparati per tempo!