CCIAA Bologna: Contributi a fondo perduto per la digitalizzazione delle imprese bolognesi

La Camera di Commercio di Bologna ha pubblicato il Bando Voucher Digitali I4.0 - Anno 2021 con l'obiettivo di:

  • Sviluppare la capacità di realizzazione di progetti mirati all’introduzione di nuovi modelli di business 4.0 e modelli green oriented;
  • Promuovere l’utilizzo, da parte delle MPMI della circoscrizione territoriale camerale, di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali in attuazione della strategia definita nel Piano Transizione 4.0;
  • Favorire interventi di digitalizzazione ed automazione funzionali alla continuità operativa delle imprese durante l’emergenza sanitaria da Covid-19 e alla ripartenza nella fase post-emergenziale.

Chi può richiedere il contributo a fondo perduto 

Sono ammissibili alle agevolazioni previsto dal bando le imprese di tutti i settori che, alla data di presentazione della domanda e fino alla concessione dell’aiuto, presentino i seguenti requisiti:

  • Siano Micro o Piccole o Medie imprese come definite dall’Allegato 1 del regolamento UE n. 651/20143;
  • Abbiano sede legale e/o unità locali nella circoscrizione territoriale della Camera di commercio di Bologna. Per l’ammissione a contributo il progetto presentato deve avere effetti esclusivi o prevalenti a beneficio della sede legale e/o unità locale ubicata nell’area metropolitana di Bologna, i costi previsti dovranno pertanto essere riconducibili a tale sede/unità locale;
  • Non abbiano forniture di servizi in corso di erogazione con la Camera di commercio di Bologna.

Cosa finanzia il contributo a fondo perduto 

I progetti candidati dovranno riguardare almeno una tecnologia dell’ Elenco 1 - inclusa la pianificazione o progettazione dei relativi interventi – ed eventualmente una o più tecnologie dell’ Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al precedente Elenco 1.

Elenco 1:

  • Robotica avanzata e collaborativa;
  • Interfaccia uomo-macchina;
  • Manifattura additiva e stampa 3D;
  • Prototipazione rapida;
  • Internet delle cose e delle macchine;
  • Cloud, fog e quantum computing;
  • Cyber security e business continuity;
  • Big data e analytics;
  • Intelligenza artificiale;
  • Blockchain;
  • Soluzioni tecnologiche per la navigazione immersiva, interattiva e partecipativa (realtà aumentata, realtà virtuale e ricostruzioni 3D);
  • Simulazione e sistemi cyberfisici;
  • Integrazione verticale e orizzontale;
  • Soluzioni tecnologiche digitali di filiera per l’ottimizzazione della supply chain;
  • Soluzioni tecnologiche per la gestione e il coordinamento dei processi aziendali con elevate caratteristiche di integrazione delle attività (ad es. ERP, MES, PLM, SCM, CRM, incluse le tecnologie di tracciamento, ad es. RFID, barcode, etc);
  • Sistemi di e-commerce;
  • Sistemi per lo smart working e il telelavoro;
  • Soluzioni tecnologiche digitali per l’automazione del sistema produttivo e di vendita per favorire forme di distanziamento sociale dettate dalle misure di contenimento legate all’emergenza sanitaria da Covid-19;
  • Connettività a Banda Ultralarga.​

Elenco 2:

  • Sistemi di pagamento mobile e/o via Internet;
  • Sistemi fintech;
  • Sistemi EDI, electronic data interchange;
  • Geolocalizzazione;
  • Tecnologie per l’in-store customer experience;
  • System integration applicata all’automazione dei processi;
  • Tecnologie della Next Production Revolution (NPR);
  • Programmi di digital marketing;
  • Soluzioni tecnologiche per la transizione ecologica.

I fornitori di beni e/o servizi:

  • Non possono essere soggetti beneficiari se già partecipano in qualità di fornitori;
  • Non possono essere in rapporto di controllo/collegamento con l’impresa beneficiaria e/o avere assetti proprietari sostanzialmente coincidenti.

Quali sono le spese ammissibili

Sono ammissibili le spese per:

  • Servizi di consulenza e/o formazione relativi a una o più tecnologie previste dal bando. Tali spese devono rappresentare almeno il 30% dei costi ammissibili;
  • Acquisto, canoni e noleggi di beni e servizi strumentali, inclusi dispositivi e spese di connessione, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti previste dal bando. I canoni e i noleggi sono ammissibili se riferiti e pagati nel periodo di competenza del bando. Sono esclusi i costi per leasing finanziario.
  • Spese per l’abbattimento degli oneri di qualunque natura (quali spese di istruttoria, interessi, premi di garanzia, ecc.) relativi a finanziamenti, anche bancari, per la realizzazione di progetti di innovazione digitale riferiti agli ambiti tecnologici previsti dal bando. Tali spese non possono superare il limite del 10% del costo totale del progetto finanziato.​

Tutte le spese possono essere sostenute a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 120° giorno successivo alla data di comunicazione all’impresa del provvedimento di concessione.L’importo minimo delle spese ammissibili per l’assegnazione del contributo è di 5.000 euro.

Misura del contributo a fondo perduto

Il bando prevede la concessione di un contributo a fondo perduto, sotto forma di voucher, del 50% e dell’importo massimo di 10.000 euro

Alle imprese in possesso del rating di legalità verrà riconosciuta una premialità aggiuntiva di 250 euro.

Quando presentare domanda

Le richieste di voucher devono essere trasmesse esclusivamente in modalità telematica dalle ore 10:00 del 15/07/2021 alle ore 13:00 del 30/07/2021, salvo chiusura anticipata per esaurimento fondi.

 

 

 

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Sono finanziabili spese per consulenza, formazione e strumenti digitali.

Le domande vanno presentate dal 7 al 14 luglio 2025. La valutazione sarà a sportello.

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Il contributo è concesso a fondo perduto e copre il 70% delle spese ammissibili, tramite Voucher (A) da 5.000 euro Voucher (B) da 10.000 euro, in base alla spesa minima effetuata. Prevista una premialità di 250 euro per le imprese in possesso di rating di legalità.

Le domande possono essere presentate dal 23 giugno al 2 settembre 2025.
La procedura è a sportello, con valutazione in base all’ordine cronologico di arrivo.

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Il bando prevede contributi a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino a un massimo di 10.000 euro per impresa.

Sono finanziabili progetti che prevedano l’adozione di almeno una delle tecnologie prioritarie indicate dal bando e tecnologie complementari, purché strettamente connesse a quelle prioritarie.

Le domande potranno essere presentate online dalle ore 11:00 del 10 settembre 2025 fino alle ore 13:00 del 17 settembre 2025.

I contributi saranno assegnati con procedura a graduatoria secondo tre livelli di priorità con precedenza alle imprese femminili, giovanili, con rating di legalità o già assegnatarie PID-Next.